Scopo di questo saggio è mostrare come la moda incida su cinque ambiti problematici particolari (culturale, categoriale, antropologico, politico ed esperienziale), svelando in rapporto a ciascuno di essi una propria peculiarità in quanto fenomeno estetico. Ne emerge una sorta di mappa concettuale che, per le tensioni e le antinomie interne alla moda, appare forse più simile a una costellazione che non a una figura dal profilo netto. Al tempo stesso, illustrando le ragioni che dovrebbero promuovere l’attenzione dell’estetica per la moda, vengono ricapitolati elementi che oggi connotano profondamente l’estetico come tale, ma che si distinguono dagli elementi a cui ha guardato la tradizione di questa disciplina, finora concentrata prevalentemente su problemi anzitutto inerenti all’arte e alla teoria della bellezza in quanto idea o ideale. Affiora così l’esigenza di una doppia e parallela trasformazione: quella che rende (o potrebbe rendere) la moda un genuino problema estetico-filosofico; e quella che conduce (o dovrebbe condurre) a una nuova determinazione dell’estetico all’altezza della condizione antropologica attuale, su cui proprio la moda ha un impatto decisivo. - Il successivo "excursus" approfondisce il tema dell'effimero e della sua dialettica tra frivolo e transitorio (cruciale per l'esperienza "adonica" della bellezza secondo l'estetica della moda) basandosi su casi esemplari tratti dalle arti figurative del Novecento.
Matteucci, G. (2017). Per un'estetica della moda. Milano : Pearson Bruno Mondadori.
Per un'estetica della moda
Matteucci Giovanni
2017
Abstract
Scopo di questo saggio è mostrare come la moda incida su cinque ambiti problematici particolari (culturale, categoriale, antropologico, politico ed esperienziale), svelando in rapporto a ciascuno di essi una propria peculiarità in quanto fenomeno estetico. Ne emerge una sorta di mappa concettuale che, per le tensioni e le antinomie interne alla moda, appare forse più simile a una costellazione che non a una figura dal profilo netto. Al tempo stesso, illustrando le ragioni che dovrebbero promuovere l’attenzione dell’estetica per la moda, vengono ricapitolati elementi che oggi connotano profondamente l’estetico come tale, ma che si distinguono dagli elementi a cui ha guardato la tradizione di questa disciplina, finora concentrata prevalentemente su problemi anzitutto inerenti all’arte e alla teoria della bellezza in quanto idea o ideale. Affiora così l’esigenza di una doppia e parallela trasformazione: quella che rende (o potrebbe rendere) la moda un genuino problema estetico-filosofico; e quella che conduce (o dovrebbe condurre) a una nuova determinazione dell’estetico all’altezza della condizione antropologica attuale, su cui proprio la moda ha un impatto decisivo. - Il successivo "excursus" approfondisce il tema dell'effimero e della sua dialettica tra frivolo e transitorio (cruciale per l'esperienza "adonica" della bellezza secondo l'estetica della moda) basandosi su casi esemplari tratti dalle arti figurative del Novecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.