L'articolo analizza la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo e ne tenta una sistematizzazione. I giudizi di Strasburgo mostrano un approccio drastico nei confronti, in particolare, della propaganda anti-semita e islamofobica, nonché nei confronti del negazionismo dell'Olocausto. Tale orientamento, che si spiega per le origini della Convenzione, è irriducibile alla case law delle Corti costituzionali nazional, che invece si mostrano più attente alle "ragioni" della libertà di espressione.
Caruso, C. (2017). L'hate speech a Strasburgo: il pluralismo militante del sistema convenzionale. QUADERNI COSTITUZIONALI, 3, 963-984.
L'hate speech a Strasburgo: il pluralismo militante del sistema convenzionale
Caruso Corrado
2017
Abstract
L'articolo analizza la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo e ne tenta una sistematizzazione. I giudizi di Strasburgo mostrano un approccio drastico nei confronti, in particolare, della propaganda anti-semita e islamofobica, nonché nei confronti del negazionismo dell'Olocausto. Tale orientamento, che si spiega per le origini della Convenzione, è irriducibile alla case law delle Corti costituzionali nazional, che invece si mostrano più attente alle "ragioni" della libertà di espressione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.