Il principio di capacità contributiva è stato introdotto nell'ordinamento italiano con l'art. 53 della Costituzione del 1948. Nella tradizione nazionale italiana, quindi, è molto ben radicata l'idea che ci sia una forte corrispondenza tra il reddito prodotto da ciascun contribuente ed il corrispondente obbligo di compartecipazione alle pubbliche spese. Tale principio non è, inoltre, un principio esclusivamente italiano, ma trova espressione quasi in tutti i sistemi fiscali europei.
Piera, S. (2014). Capacità contributiva e diritti umani: un’esperienza giurisprudenziale. STUDI TRIBUTARI EUROPEI, 2, 73-78.
Capacità contributiva e diritti umani: un’esperienza giurisprudenziale
Piera Santin
2014
Abstract
Il principio di capacità contributiva è stato introdotto nell'ordinamento italiano con l'art. 53 della Costituzione del 1948. Nella tradizione nazionale italiana, quindi, è molto ben radicata l'idea che ci sia una forte corrispondenza tra il reddito prodotto da ciascun contribuente ed il corrispondente obbligo di compartecipazione alle pubbliche spese. Tale principio non è, inoltre, un principio esclusivamente italiano, ma trova espressione quasi in tutti i sistemi fiscali europei.File in questo prodotto:
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