Il 29 marzo 2017, con la notifica del Regno Unito al Consiglio europeo dell’intenzione di lasciare l’Unione europea, si è conclusa la fase puramente nazionale della procedura di recesso prevista dall’art. 50 del Trattato Ue. A seguito della notifica, è iniziata una seconda fase della procedura di recesso che, diversamente dalla prima, è interamente disciplinata dal diritto dell’Unione europea. Nonostante l’articolata disciplina dell’art. 50, anche la fase europea, così come quella nazionale, è costellata da questioni giuridiche di non immediata soluzione. Nell’articolo si illustrano alcune di tali questioni. In particolare si esaminano tre temi: a) le tappe e la disciplina della procedura di recesso; b) il ruolo della Corte di giustizia nella procedura di recesso; c) l’ammissibilità della revoca del recesso.
Manzini, P. (2017). Brexit: il “lungo addio”, tra diritto dell’Unione europea e diritto internazionale. LE ISTITUZIONI DEL FEDERALISMO, numero speciale, 89-104.
Brexit: il “lungo addio”, tra diritto dell’Unione europea e diritto internazionale
Manzini, P.
2017
Abstract
Il 29 marzo 2017, con la notifica del Regno Unito al Consiglio europeo dell’intenzione di lasciare l’Unione europea, si è conclusa la fase puramente nazionale della procedura di recesso prevista dall’art. 50 del Trattato Ue. A seguito della notifica, è iniziata una seconda fase della procedura di recesso che, diversamente dalla prima, è interamente disciplinata dal diritto dell’Unione europea. Nonostante l’articolata disciplina dell’art. 50, anche la fase europea, così come quella nazionale, è costellata da questioni giuridiche di non immediata soluzione. Nell’articolo si illustrano alcune di tali questioni. In particolare si esaminano tre temi: a) le tappe e la disciplina della procedura di recesso; b) il ruolo della Corte di giustizia nella procedura di recesso; c) l’ammissibilità della revoca del recesso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.