Da un punto di vista evoluzionistico, il genotipo comparso nelle oche del sud est della Cina nel 1996 (Gs/Guandong/1/96) come progenitore aviario del virus altamente patogeno e dimostratosi successivamente capace di ammalare l’uomo ad Hong Kong nel 1999/ 2000 ha subito una notevole progressione evolutiva. Questo deriva essenzialmente da diverse opportunità ecologiche che questo virus ha incontrato sulla propria strada nell’ultimo decennio. L’enorme substrato disponibile, offerto da un lato da specie domestiche strutturalmente analoghe a quelle serbatoio naturale della malattia e dall’altro da specie spill over non adattate (principalmente il Pollo e in minor misura il Tacchino) infettabili ed ammalabili tanto da costituire nei contesti a ridotto controllo sanitario il pabulum su cui questo virus influenzale ha potuto correre la propria recente evoluzione. Il principale serbatoio domestico è costituito da anatre domestiche allevate in tutto il sud est asiatico sfruttando il rice farming ovvero vengono lasciate “pascolare” sulle risaie, a contatto con i serbatoi selvatici subito dopo la raccolta del riso ed esposte così in un primo tempo all’infezione mentre in un secondo tempo, i milioni di individui così allevati divengono potenzialmente capaci di amplificare la quantità di virus circolanti nell’ambiente e di agevolarne la trasmissione ad altre specie. Parallelamente, il pollame allevato su vasta scala costituisce quella che è una delle principali fonti proteiche a basso costo per i diversi paesi a forte espansione demografica umana o ad elevato turn over di popolazione quali Asia, India e Africa.
M.Delogu, M.A. De Marco (2008). La lenta ascesa del virus H5N1. DARWIN, 26, 40-47.
La lenta ascesa del virus H5N1
DELOGU, MAURO;M. A. De Marco
2008
Abstract
Da un punto di vista evoluzionistico, il genotipo comparso nelle oche del sud est della Cina nel 1996 (Gs/Guandong/1/96) come progenitore aviario del virus altamente patogeno e dimostratosi successivamente capace di ammalare l’uomo ad Hong Kong nel 1999/ 2000 ha subito una notevole progressione evolutiva. Questo deriva essenzialmente da diverse opportunità ecologiche che questo virus ha incontrato sulla propria strada nell’ultimo decennio. L’enorme substrato disponibile, offerto da un lato da specie domestiche strutturalmente analoghe a quelle serbatoio naturale della malattia e dall’altro da specie spill over non adattate (principalmente il Pollo e in minor misura il Tacchino) infettabili ed ammalabili tanto da costituire nei contesti a ridotto controllo sanitario il pabulum su cui questo virus influenzale ha potuto correre la propria recente evoluzione. Il principale serbatoio domestico è costituito da anatre domestiche allevate in tutto il sud est asiatico sfruttando il rice farming ovvero vengono lasciate “pascolare” sulle risaie, a contatto con i serbatoi selvatici subito dopo la raccolta del riso ed esposte così in un primo tempo all’infezione mentre in un secondo tempo, i milioni di individui così allevati divengono potenzialmente capaci di amplificare la quantità di virus circolanti nell’ambiente e di agevolarne la trasmissione ad altre specie. Parallelamente, il pollame allevato su vasta scala costituisce quella che è una delle principali fonti proteiche a basso costo per i diversi paesi a forte espansione demografica umana o ad elevato turn over di popolazione quali Asia, India e Africa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.