Il problema della resa dell'alfabeto armeno in caratteri latini è stato presente fin dalla nascita delle prime grammatiche di tale lingua pubblicate in occidente. Le soluzioni sono state talmente variegate a seconda dell'uso e degli intenti di chi compie tale operazione, che è impossibile tentare di decidere universalmente quale sia il "modo migliore": spesso il contesto gioca un ruolo fondamentale, e ogni sistema può presentare delle difficoltà. La questione si fa più delineata e più facilmente valutabile quando si tratta di affrontare il problema della traslitterazione o della trascrizione per usi particolari e ben definiti: la ricerca linguistica e filologica, la semplice fruizione dei suoni della lingua o, come nel nostro caso, la catalogazione e la consultazione nei cataloghi elettronici del patrimonio librario armeno. In quest'ultima circostanza, soprattutto, è importante sia per il catalogatore che per il consultatore avere un sistema coerente di riferimento, in modo che ciascuno possa svolgere il suo compito con la maggiore efficienza possibile. Consci del fatto che non è al momento ipotizzabile un sistema che unisca le maggiori biblioteche mondiali in un'unica modalità di traslitterazione dell'armeno, ci limiteremo in questo breve lavoro a presentare il sistema adottato dalla biblioteca del Dipartimento di Paleografia e Medievistica bibliotecario dell'Università di Bologna.

Sistemi per la traslitterazione dell'armeno nella catalogazione bibliotecaria: la scelta del Dipartimento di Paleografia e Medievistica dell'Università di Bologna

Federico Alpi
2010

Abstract

Il problema della resa dell'alfabeto armeno in caratteri latini è stato presente fin dalla nascita delle prime grammatiche di tale lingua pubblicate in occidente. Le soluzioni sono state talmente variegate a seconda dell'uso e degli intenti di chi compie tale operazione, che è impossibile tentare di decidere universalmente quale sia il "modo migliore": spesso il contesto gioca un ruolo fondamentale, e ogni sistema può presentare delle difficoltà. La questione si fa più delineata e più facilmente valutabile quando si tratta di affrontare il problema della traslitterazione o della trascrizione per usi particolari e ben definiti: la ricerca linguistica e filologica, la semplice fruizione dei suoni della lingua o, come nel nostro caso, la catalogazione e la consultazione nei cataloghi elettronici del patrimonio librario armeno. In quest'ultima circostanza, soprattutto, è importante sia per il catalogatore che per il consultatore avere un sistema coerente di riferimento, in modo che ciascuno possa svolgere il suo compito con la maggiore efficienza possibile. Consci del fatto che non è al momento ipotizzabile un sistema che unisca le maggiori biblioteche mondiali in un'unica modalità di traslitterazione dell'armeno, ci limiteremo in questo breve lavoro a presentare il sistema adottato dalla biblioteca del Dipartimento di Paleografia e Medievistica bibliotecario dell'Università di Bologna.
2010
Federico, Alpi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/613507
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