La letteratura italiana fra Otto e Novecento prevede numerose forme di doppio. Fra esse una delle più significative è quella del 'doppio nel tempo'. Che cos'è il doppio nel tempo? E' quel tipo di doppio che impersona una parte dell'esistenza del protagonista di un racconto o romanzo. Fra gli scrittori che utilizzano questa variante figurano Verga, Papini, Pascoli, Pirandello. E' di questi autori che si parla nel saggio in questione. E in particolare il medesimo saggio si occupa del doppio nel tempo di tipo pre-personale: si tratta del presentarsi al personaggio protagonista di un doppio incarnante non una frazione del suo passato ma un passato anteriore alla sua stessa nascita, si tratti di un antenato o si tratti addirittura di un personaggio della storia. E' una tipologia particolarmente rappresentata nella narrativa dannunziana: si pensi al romanzo "Le Vergini delle Rocce", dove Claudio Cantelmo dialoga con un doppio che altro non è che un suo antenato rinascimentale.
V. Roda (2008). Doppi 'nel tempo' e altri doppi nella letteratura italiana fra Otto e Novecento. BOLOGNA : Bononia University Press.
Doppi 'nel tempo' e altri doppi nella letteratura italiana fra Otto e Novecento
RODA, VITTORIO
2008
Abstract
La letteratura italiana fra Otto e Novecento prevede numerose forme di doppio. Fra esse una delle più significative è quella del 'doppio nel tempo'. Che cos'è il doppio nel tempo? E' quel tipo di doppio che impersona una parte dell'esistenza del protagonista di un racconto o romanzo. Fra gli scrittori che utilizzano questa variante figurano Verga, Papini, Pascoli, Pirandello. E' di questi autori che si parla nel saggio in questione. E in particolare il medesimo saggio si occupa del doppio nel tempo di tipo pre-personale: si tratta del presentarsi al personaggio protagonista di un doppio incarnante non una frazione del suo passato ma un passato anteriore alla sua stessa nascita, si tratti di un antenato o si tratti addirittura di un personaggio della storia. E' una tipologia particolarmente rappresentata nella narrativa dannunziana: si pensi al romanzo "Le Vergini delle Rocce", dove Claudio Cantelmo dialoga con un doppio che altro non è che un suo antenato rinascimentale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.