La lettura del saggio di Gen Doy mette in evidenza come, nella progressiva riscoperta del lavoro di Claude Cahun, la studiosa inglese sia sia sforzata nell'utilizzo di altre strumentazioni critiche oltre a quelle provenienti dalle categorie marxiste, dalle riflessioni psicanalitiche e più in generale dalle recenti indagini della queer theory. Gen Doy infatti riesce a raccontare l'arte e la vita della surrealista francese alla luce del clima intellettuale, ma anche della moda e del costume, della Parigi tra le due guerre. Dunque non solo fotografia e arte, ma anche l'ambiente culturale e la capacità di Cahun di raccontare, tramiti gli scatti che così consapevolmente sa usare, il gusto androgino e le tematiche di genere così rappresentative di quegli anni francesi.
F. Muzzarelli (2008). Claude Cahun. A Sensual politics of Photography. AROUND PHOTOGRAPHY, 13 International, 80-81.
Claude Cahun. A Sensual politics of Photography
MUZZARELLI, FEDERICA
2008
Abstract
La lettura del saggio di Gen Doy mette in evidenza come, nella progressiva riscoperta del lavoro di Claude Cahun, la studiosa inglese sia sia sforzata nell'utilizzo di altre strumentazioni critiche oltre a quelle provenienti dalle categorie marxiste, dalle riflessioni psicanalitiche e più in generale dalle recenti indagini della queer theory. Gen Doy infatti riesce a raccontare l'arte e la vita della surrealista francese alla luce del clima intellettuale, ma anche della moda e del costume, della Parigi tra le due guerre. Dunque non solo fotografia e arte, ma anche l'ambiente culturale e la capacità di Cahun di raccontare, tramiti gli scatti che così consapevolmente sa usare, il gusto androgino e le tematiche di genere così rappresentative di quegli anni francesi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.