I saggi raccolti in questo volume compongono un inedito racconto delle relazioni culturali e artistiche che si stabiliscono e crescono attraverso i secoli dal XVI al XIX tra Bologna e il Portogallo. Invisibili ma saldi ponti si stendono tra la città felsinea e la nazione lusitana, attraversati in entrambe le direzioni: Bologna è il luogo dove approdano molti umanisti e artisti portoghesi, per formarsi presso il suo celebre Studium e per respirare le tendenze e gli stimoli che da tutta Europa in questa città si incontrano e si mescolano; e il Portogallo, terra di confine fra l’Atlantico e il Mediterraneo, è la meta preferenziale per un elevato numero di artisti bolognesi o che a Bologna si erano formati. Bologna, attraverso questo nuovo sguardo, appare come un vero e proprio crocevia europeo in molteplici ambiti, dal diritto alla letteratura fino alle arti, dall’architettura alle fortificazioni fino alle scienze. Francisco de Holanda, Filippo Terzi, Giovanni Carlo Sicinio Galli Bibiena, Antonio José Landi, Fortunato Lodi, Gian Giacomo Azzolini sono alcuni tra i protagonisti scelti per raccontare questa relazione privilegiata tra Bologna e il Portogallo. Il volume, che ospita contributi in inglese, francese e italiano, presenta i risultati di una ricerca promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e dalla École pratique des Hautes Études (Paris-Sorbonne) insieme al Dipartimento di Architettura dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, alla quale hanno partecipato l’Universidade Nova de Lisbona, l’Archivio Nazionale del Portogallo, l’Università di Coimbra, il Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbona, l’Università di Algarve, il Centro de História de Além-Mar (CHAM) di Lisbona, l’Università di Porto, PSL - Paris Sciences et Lettres Research University.
Micaela, A., Sabine, F. (2017). Da Bologna all'Europa: artisti bolognesi in Portogallo (secoli XVI-XIX). Bologna : Bononia University Press.
Da Bologna all'Europa: artisti bolognesi in Portogallo (secoli XVI-XIX)
Micaela Antonucci
;FROMMEL, SABINE GISELA GERTRUDE
2017
Abstract
I saggi raccolti in questo volume compongono un inedito racconto delle relazioni culturali e artistiche che si stabiliscono e crescono attraverso i secoli dal XVI al XIX tra Bologna e il Portogallo. Invisibili ma saldi ponti si stendono tra la città felsinea e la nazione lusitana, attraversati in entrambe le direzioni: Bologna è il luogo dove approdano molti umanisti e artisti portoghesi, per formarsi presso il suo celebre Studium e per respirare le tendenze e gli stimoli che da tutta Europa in questa città si incontrano e si mescolano; e il Portogallo, terra di confine fra l’Atlantico e il Mediterraneo, è la meta preferenziale per un elevato numero di artisti bolognesi o che a Bologna si erano formati. Bologna, attraverso questo nuovo sguardo, appare come un vero e proprio crocevia europeo in molteplici ambiti, dal diritto alla letteratura fino alle arti, dall’architettura alle fortificazioni fino alle scienze. Francisco de Holanda, Filippo Terzi, Giovanni Carlo Sicinio Galli Bibiena, Antonio José Landi, Fortunato Lodi, Gian Giacomo Azzolini sono alcuni tra i protagonisti scelti per raccontare questa relazione privilegiata tra Bologna e il Portogallo. Il volume, che ospita contributi in inglese, francese e italiano, presenta i risultati di una ricerca promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e dalla École pratique des Hautes Études (Paris-Sorbonne) insieme al Dipartimento di Architettura dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, alla quale hanno partecipato l’Universidade Nova de Lisbona, l’Archivio Nazionale del Portogallo, l’Università di Coimbra, il Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbona, l’Università di Algarve, il Centro de História de Além-Mar (CHAM) di Lisbona, l’Università di Porto, PSL - Paris Sciences et Lettres Research University.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.