Nel saggio si sviluppa il tema del significato espressivo del voto, e si sostiene la tesi che il voto per la Lega nord non è stato orientato in primo luogo dall’identificazione con il partito, ma piuttosto è stato l’espressione di un’identità territoriale. Il rilievo che l’identità territoriale è venuta assumendo in questo voto è a parere degli autori generata dall’insicurezza, che promuove la chiusura delle comunità a tutto ciò che è altro, esterno, diverso. L’identificazione territoriale è motore essenziale anche dell’altro nucleo tematico prototipico della Lega, l’insofferenza verso l’amministrazione statale. Le formazioni di centrodestra hanno saputo imporre il loro «frame», e cioè inquadrare le proposte di promozione della sicurezza in modo compatibile con i loro valori, definendo l’avversario contro il quale stringere le fila del «noi». Cosa che non ha saputo fare la sinistra sui temi di propria pertinenza (per esempio, nel campo dell’insicurezza economica e sul lavoro), costringendosi per mancanza di iniziativa a giocare costantemente «in trasferta», sul terreno di gioco definito dai propri avversari politici
N. Cavazza, P. Corbetta (2008). Quando la difesa del territorio diventa voto. IL MULINO, 57, 441-448.
Quando la difesa del territorio diventa voto
CORBETTA, PIERGIORGIO
2008
Abstract
Nel saggio si sviluppa il tema del significato espressivo del voto, e si sostiene la tesi che il voto per la Lega nord non è stato orientato in primo luogo dall’identificazione con il partito, ma piuttosto è stato l’espressione di un’identità territoriale. Il rilievo che l’identità territoriale è venuta assumendo in questo voto è a parere degli autori generata dall’insicurezza, che promuove la chiusura delle comunità a tutto ciò che è altro, esterno, diverso. L’identificazione territoriale è motore essenziale anche dell’altro nucleo tematico prototipico della Lega, l’insofferenza verso l’amministrazione statale. Le formazioni di centrodestra hanno saputo imporre il loro «frame», e cioè inquadrare le proposte di promozione della sicurezza in modo compatibile con i loro valori, definendo l’avversario contro il quale stringere le fila del «noi». Cosa che non ha saputo fare la sinistra sui temi di propria pertinenza (per esempio, nel campo dell’insicurezza economica e sul lavoro), costringendosi per mancanza di iniziativa a giocare costantemente «in trasferta», sul terreno di gioco definito dai propri avversari politiciI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.