Il progetto intende prendere in esame lo status giuridico degli edifici appartenenti al Fondo per il Culto gestito dal Ministero degli Interni; tali edifici sono disseminati sul territorio dello Stato. In particolare il progetto intende, in una prima fase, censire gli edifici che rientrano in questa tipologia, esistenti nella Provincia di Ravenna, per comprendere quali siano gli Enti preposti alla tutela degli immobili alla loro manutenzione ordinaria e straordinaria, alla vigilanza sulla conservazione delle opere d’arte ivi contenute e anche al fine di consentirne un razionale utilizzo di tali edifici in relazione alle esigenze delle popolazioni. Analoga indagine verrà svolta per gli edifici appartenenti allo Stato o agli enti pubblici come, ad esempio, chiese e cappelle poste presso gli ospedali, ecc. Censito tale patrimonio e individuati gli enti proprietari si procederà a analizzare i poteri dell’autorità ecclesiastica cattolica su tali beni, anche al fine di razionalizzarne la fruizione nel totale rispetto delle regole giuridiche vigenti. Verificate quali richieste di disporre di edifici di culto formulate dalle nuove confessioni religiose presenti sul territorio possono essere soddisfatte con il patrimonio esistente, saranno prese in esame norme vigenti - in particolare l’art. 831 Cod. Civ. - per prospettarne l’abolizione o la modifica e individuare corrette procedure per la riduzione a uso profano di tali edifici. Saranno poi affrontate le problematiche connesse alla realizzazione di nuovi edifici di culto, con particolare riferimento alle Moschee e alle Sinagoghe, anche utilizzando il contributo di urbanisti e architetti, nonché ascoltando esigenze e opinioni delle Sovrintendenze, soprattutto in occasione del cambiamento d’uso di edifici contenenti opere d’arte e beni culturali a carattere religioso. Attenzione verrà dedicata alle norme relative al controllo sulle attività che si svolgono in tali edifici
Il diritto di disporre di edifici di culto / G. Cimbalo. - (2007).
Il diritto di disporre di edifici di culto
CIMBALO, GIOVANNI
2007
Abstract
Il progetto intende prendere in esame lo status giuridico degli edifici appartenenti al Fondo per il Culto gestito dal Ministero degli Interni; tali edifici sono disseminati sul territorio dello Stato. In particolare il progetto intende, in una prima fase, censire gli edifici che rientrano in questa tipologia, esistenti nella Provincia di Ravenna, per comprendere quali siano gli Enti preposti alla tutela degli immobili alla loro manutenzione ordinaria e straordinaria, alla vigilanza sulla conservazione delle opere d’arte ivi contenute e anche al fine di consentirne un razionale utilizzo di tali edifici in relazione alle esigenze delle popolazioni. Analoga indagine verrà svolta per gli edifici appartenenti allo Stato o agli enti pubblici come, ad esempio, chiese e cappelle poste presso gli ospedali, ecc. Censito tale patrimonio e individuati gli enti proprietari si procederà a analizzare i poteri dell’autorità ecclesiastica cattolica su tali beni, anche al fine di razionalizzarne la fruizione nel totale rispetto delle regole giuridiche vigenti. Verificate quali richieste di disporre di edifici di culto formulate dalle nuove confessioni religiose presenti sul territorio possono essere soddisfatte con il patrimonio esistente, saranno prese in esame norme vigenti - in particolare l’art. 831 Cod. Civ. - per prospettarne l’abolizione o la modifica e individuare corrette procedure per la riduzione a uso profano di tali edifici. Saranno poi affrontate le problematiche connesse alla realizzazione di nuovi edifici di culto, con particolare riferimento alle Moschee e alle Sinagoghe, anche utilizzando il contributo di urbanisti e architetti, nonché ascoltando esigenze e opinioni delle Sovrintendenze, soprattutto in occasione del cambiamento d’uso di edifici contenenti opere d’arte e beni culturali a carattere religioso. Attenzione verrà dedicata alle norme relative al controllo sulle attività che si svolgono in tali edificiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.