L’obiettivo di questo studio è stato valutare la stabilità dei tessuti molli a breve e a lungo termine (3 anni) con l’uso di una tecnica chirurgica che prevede l’inserimento di impianto transmucoso associato ad un innesto di tessuto connettivale (CTG) paramarginale in un’area di deiscenza ossea vestibolare poco profonda. Un campione di 20 pazienti è stato trattato posizionando un impianto transmucoso in un’area edentula intercalata associato ad un CTG suturato alla parte interna del lembo vestibolare per coprire la deiscenza ossea vestibolare poco profonda. Le valutazioni cliniche sono state eseguite a 6 mesi (T1) e 1 (T2) e 3 (T3) anni dopo l’intervento. Ai follow-up T1, T2 e T3 sono stati osservati incrementi statisticamente significativi dello spessore del tessuto molle e del livello verticale del tessuto molle. A T3 è stato rilevato anche un incremento significativo di altezza del tessuto cheratinizzato. Non è stato osservato alcun riassorbimento significativo della cresta ossea marginale. La tecnica con CTG paramarginale è stata in grado di fornire incrementi simultanei di tessuto molle verticale e orizzontale attorno a impianti singoli con deiscenza ossea vestibolare poco profonda e nessuna recessione della mucosa vestibolare o segni clinici di mucosite o di periimplantite a 1 e 3 anni.

Inserimento di impianto transmucoso con innesto connettivale paramarginale in area di deiscenza ossea vestibolare poco profonda: una serie di casi con 3 anni di follow-up

STEFANINI, MARTINA;FELICE, PIETRO;ZUCCHELLI, GIOVANNI
2016

Abstract

L’obiettivo di questo studio è stato valutare la stabilità dei tessuti molli a breve e a lungo termine (3 anni) con l’uso di una tecnica chirurgica che prevede l’inserimento di impianto transmucoso associato ad un innesto di tessuto connettivale (CTG) paramarginale in un’area di deiscenza ossea vestibolare poco profonda. Un campione di 20 pazienti è stato trattato posizionando un impianto transmucoso in un’area edentula intercalata associato ad un CTG suturato alla parte interna del lembo vestibolare per coprire la deiscenza ossea vestibolare poco profonda. Le valutazioni cliniche sono state eseguite a 6 mesi (T1) e 1 (T2) e 3 (T3) anni dopo l’intervento. Ai follow-up T1, T2 e T3 sono stati osservati incrementi statisticamente significativi dello spessore del tessuto molle e del livello verticale del tessuto molle. A T3 è stato rilevato anche un incremento significativo di altezza del tessuto cheratinizzato. Non è stato osservato alcun riassorbimento significativo della cresta ossea marginale. La tecnica con CTG paramarginale è stata in grado di fornire incrementi simultanei di tessuto molle verticale e orizzontale attorno a impianti singoli con deiscenza ossea vestibolare poco profonda e nessuna recessione della mucosa vestibolare o segni clinici di mucosite o di periimplantite a 1 e 3 anni.
2016
Stefanini, Martina; Felice, Pietro; Mazzotti, Claudio; Marzadori, Matteo; Gherlone, Enrico; Zucchelli, Giovanni
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