In nome della dignità. La riorganizzazione dei servizi per le persone senza dimora a Bologna

When homelessness in Italy was recognized as a social problem in the 1990s, some local intervention strategies have been planned and implemented in discontinuity with the previous ones for taking charge of people in need. The direct involvement of the homeless in these strategies has been the prerequisite of their taking charge by the social service. Social rights are recognized only if the person shows a clear desire for change with his behavior and his way of life. In the first part of the contribution, the author considers the emergency modes of homelessness as a target group of public policies, through the analysis of national legislation. In the second part, on the base of interviews with social workers about measures and benefits by the City of Bologna, the authors shows the structuring of this new model of intervention.

Al riconoscimento in Italia della homelessness come problema sociale nel corso degli anni Novanta del XX secolo, a livello locale si sono sperimentate e poi strutturate modalità di intervento in discontinuità con gli assetti consolidati di presa in carico del bisogno. Il coinvolgimento e l’attivazione della persona nel percorso di uscita dalla condizione di senza dimora diventa il pre-requisito della presa in carico da parte del servizio sociale. I diritti sociali vengono riconosciuti alla persona solo e quando mostra, con il suo comportamento e il suo stile di vita, una volontà di cambiamento. Nella prima parte del contributo viene proposta un’analisi delle modalità di emergenza della homelessness come target group delle politiche pubbliche, attraverso una rilettura della normativa prodotta a livello nazionale. Nella seconda parte, a partire da interviste ad operatori sociali sulle misure e prestazioni erogate dall’Amministrazione comunale di Bologna a favore di questa fascia di popolazione, si mostra lo strutturarsi di questo nuovo modello di intervento.