Marcello Mastroianni, divo-antidivo italiano, è stato tra gli altri oggetto di studio di un noto saggio della studiosa americana Jacqueline Reich. Nell’indagare la peculiarità del mito da latin lover di Marcello Mastroianni, Reich rivela come le fondamenta della mascolinità di Mastroianni siano da ricercare, paradossalmente, nell’ambiguità dei ruoli da inetto e da impotente che il cinema italiano del Dopoguerra gli ha attribuito. Questo articolo si propone di offrire un contributo alla lettura dell’immagine da antidivo di Marcello Mastroianni e per fare questo, privilegiando saggi provenienti dai celebrity e dai gender studies, intende focalizzarsi su un ritratto fotografico dell’attore italiano per emblematizzarlo quale icona di questa interpretazione critica. Nel marzo del 1963 Diane Arbus, protagonista americana della fotografia del Novecento, ritrae Marcello Mastroianni per la rivista “Show” e il ritratto, tra i meno famosi di Mastroianni, risulta infatti essere una specie di sintesi perfetta tra il filtro autoriale di Arbus e l’incarnazione dell’antidivo che Mastroianni rappresenta. L’articolo analizzerà dunque quello scatto, dal titolo Marcello Mastroianni nella sua stanza d’albergo (NY, marzo 1963), mettendo in evidenza come tutti gli aspetti codificati nell’immagine (la location, la posa, lo sguardo, gli abiti…) condensino al contempo la fredda e anti-auratica tecnica che Arbus adottava per rendere spaesati e freak i suoi soggetti borderline, quanto la capacità di Mastroianni di dichiararsi in immagine un uomo quanto più lontano possibile dallo stereotipo del virile maschio italiano.

Marcello Mastroianni antidivo freak. Un ritratto di Diane Arbus

MUZZARELLI, FEDERICA
2017

Abstract

Marcello Mastroianni, divo-antidivo italiano, è stato tra gli altri oggetto di studio di un noto saggio della studiosa americana Jacqueline Reich. Nell’indagare la peculiarità del mito da latin lover di Marcello Mastroianni, Reich rivela come le fondamenta della mascolinità di Mastroianni siano da ricercare, paradossalmente, nell’ambiguità dei ruoli da inetto e da impotente che il cinema italiano del Dopoguerra gli ha attribuito. Questo articolo si propone di offrire un contributo alla lettura dell’immagine da antidivo di Marcello Mastroianni e per fare questo, privilegiando saggi provenienti dai celebrity e dai gender studies, intende focalizzarsi su un ritratto fotografico dell’attore italiano per emblematizzarlo quale icona di questa interpretazione critica. Nel marzo del 1963 Diane Arbus, protagonista americana della fotografia del Novecento, ritrae Marcello Mastroianni per la rivista “Show” e il ritratto, tra i meno famosi di Mastroianni, risulta infatti essere una specie di sintesi perfetta tra il filtro autoriale di Arbus e l’incarnazione dell’antidivo che Mastroianni rappresenta. L’articolo analizzerà dunque quello scatto, dal titolo Marcello Mastroianni nella sua stanza d’albergo (NY, marzo 1963), mettendo in evidenza come tutti gli aspetti codificati nell’immagine (la location, la posa, lo sguardo, gli abiti…) condensino al contempo la fredda e anti-auratica tecnica che Arbus adottava per rendere spaesati e freak i suoi soggetti borderline, quanto la capacità di Mastroianni di dichiararsi in immagine un uomo quanto più lontano possibile dallo stereotipo del virile maschio italiano.
2017
F.Muzzarelli
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/603444
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