Il dibattito pubblico e scientifico sull’economia digitale è ormai diffuso in molti Paesi europei. Anche la dottrina giuslavorista ha cominciato a dedicare maggior attenzione ai nuovi fenomeni produttivi e all’impatto delle tecnologie digitali sui processi produttivi. Emerge l’esigenza di passare dall’analisi descrittiva dello scenario ad un’elaborazione teorica più approfondita da parte delle scienze economiche e del lavoro, com’è già accaduto in passato quando la rivoluzione industriale del ventesimo secolo ha integrato gli sviluppi tecnico-scientifici nel sistema di produzione fordista. Le direttrici dell’analisi teorica sono sostanzialmente due: da un lato, la prepotente diffusione del lavoro non-standard sulla rete, specie attraverso le piattaforme digitali. Il fenomeno tende a scardinare i tradizionali fondamenti del lavoro subordinato e a condizionare la dinamica del mercato del lavoro globale. Dall’altro lato, l’applicazione crescente dell’intelligenza artificiale nell’ambiente industriale pone nuove questioni giuridiche e sociali, prospettando sia la sostituzione del lavoro standard con la robotica, sia la complementarità tra il lavoro umano e quello dei «non-human agents».
Tullini, P. (2016). Economia digitale e lavoro non-standard. LABOUR & LAW ISSUES, 2(2), 1-15 [10.6092/issn.2421-2695/6489].
Economia digitale e lavoro non-standard
TULLINI, PATRIZIA
2016
Abstract
Il dibattito pubblico e scientifico sull’economia digitale è ormai diffuso in molti Paesi europei. Anche la dottrina giuslavorista ha cominciato a dedicare maggior attenzione ai nuovi fenomeni produttivi e all’impatto delle tecnologie digitali sui processi produttivi. Emerge l’esigenza di passare dall’analisi descrittiva dello scenario ad un’elaborazione teorica più approfondita da parte delle scienze economiche e del lavoro, com’è già accaduto in passato quando la rivoluzione industriale del ventesimo secolo ha integrato gli sviluppi tecnico-scientifici nel sistema di produzione fordista. Le direttrici dell’analisi teorica sono sostanzialmente due: da un lato, la prepotente diffusione del lavoro non-standard sulla rete, specie attraverso le piattaforme digitali. Il fenomeno tende a scardinare i tradizionali fondamenti del lavoro subordinato e a condizionare la dinamica del mercato del lavoro globale. Dall’altro lato, l’applicazione crescente dell’intelligenza artificiale nell’ambiente industriale pone nuove questioni giuridiche e sociali, prospettando sia la sostituzione del lavoro standard con la robotica, sia la complementarità tra il lavoro umano e quello dei «non-human agents».File | Dimensione | Formato | |
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