I recenti, nefasti eventi sismici occorsi nel centro Italia, hanno portato ancora una volta all’attenzione di amministratori pubblici e professionisti la necessità, sempre più urgente, di documentare in maniera oggettiva lo stato di conservazione del patrimonio edilizio con l’introduzione di strumenti legislativi innovativi. Di nuovo si è parlato di cogenza normativa per redigere ad esempio il fascicolo del fabbricato, sorta di “carta di identità” degli edifici atta ad evidenziarne le caratteristiche di performance e sicurezza. L’applicazione di processi rapidi di gestione e acquisizione del dato per la produzione di tali “certificati” ha condotto taluni a riferirsi al BIM come possibile volano d’innovazione. Questo contributo affronta la discussione delle potenzialità e degli eventuali rischi derivanti da questa opzione.
Il BIM e l'esistente: prospettive di digitalizzazione nella salvaguardia del patrimonio
GARAGNANI, SIMONE
2016
Abstract
I recenti, nefasti eventi sismici occorsi nel centro Italia, hanno portato ancora una volta all’attenzione di amministratori pubblici e professionisti la necessità, sempre più urgente, di documentare in maniera oggettiva lo stato di conservazione del patrimonio edilizio con l’introduzione di strumenti legislativi innovativi. Di nuovo si è parlato di cogenza normativa per redigere ad esempio il fascicolo del fabbricato, sorta di “carta di identità” degli edifici atta ad evidenziarne le caratteristiche di performance e sicurezza. L’applicazione di processi rapidi di gestione e acquisizione del dato per la produzione di tali “certificati” ha condotto taluni a riferirsi al BIM come possibile volano d’innovazione. Questo contributo affronta la discussione delle potenzialità e degli eventuali rischi derivanti da questa opzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.