A partire dalle Raccomandazioni del Consiglio del 1992, i servizi educativi e di cura per l'infanzia hanno assunto un ruolo sempre più rilevante all'interno dell'agenda politica Europea. Tuttavia il loro valore educativo è stato pienamente riconosciuto dalla Commissione Europea solo in tempi relativamente recenti, attraverso la Comunicazione del 2011 'Educazione e cura della prima infanzia:consentire a tutti i bambini di affacciarsi al mondo di domani nelle condizioni migliori', che ha dato avvio ad un percorso di cooperazione tra gli Stati Membri volto a promuovere una visione condivisa di qualità nei servizi per l'infanzia. Adottando come punto di partenza il documento '40 Obiettivi di Qualità' prodotto dalla Rete Europea per l'Infanzia negli anni Novanta , il Gruppo di Lavoro Tematico sull'Educazione e Cura dell'Infanzia istituito dalla Commissione Europea nel 2012 si è interrogato su quali siano le principali priorità che possano orientare oggi le scelte dei decisori politici rispetto alla qualificazione dei servizi per l'infanzia, alla luce delle sfide educative e sociali del nostro tempo. Il documento presentato in questo volume è il risultato di due anni di lavoro, al termine dei quali il Gruppo - composto da decisori politici, ricercatori ed esperti del settore - ha elaborato una serie di principi e linee guida volti a promuovere servizi educativi di qualità elevata a livello Europeo, nazionale, regionale e locale partendo da una visione condivisa di infanzia, di educazione e di partecipazione democratica. Come migliorare l'accessibilità dei servizi e al tempo stesso garantirne la sostenibilità in tempi di crisi? Come ripensare le pratiche educative e di cura mettendo al centro i bisogni dei bambini che provengono sempre più spesso da contesti connotati da pluralismo linguistico e culturale? Come sostenere la professionalità di educatori e insegnanti che, nelle loro relazioni quotidiane con bambini e famiglie sono chiamati a confrontarsi con questa complessità crescente? Come dare nuovo impulso ad una progettualità pedagogica inclusiva che si spinga oltre la realtà del singolo servizio attribuendo un ruolo attivo a bambini e famiglie nei processi di rinnovamento sociale delle comunità in cui vivono? Nel contesto italiano, il documento europeo presentato in questo volume può contribuire a promuovere una rinnovata cultura dell'infanzia che rilanci i servizi - combinando il piano educativo, sociale e politico - all'interno di un sistema integrato che metta al centro il bambino e i sui diritti.
Un quadro europeo per la qualità dei servizi educativi e di cura per l’infanzia: proposta di principi chiave.
LAZZARI, ARIANNA
2016
Abstract
A partire dalle Raccomandazioni del Consiglio del 1992, i servizi educativi e di cura per l'infanzia hanno assunto un ruolo sempre più rilevante all'interno dell'agenda politica Europea. Tuttavia il loro valore educativo è stato pienamente riconosciuto dalla Commissione Europea solo in tempi relativamente recenti, attraverso la Comunicazione del 2011 'Educazione e cura della prima infanzia:consentire a tutti i bambini di affacciarsi al mondo di domani nelle condizioni migliori', che ha dato avvio ad un percorso di cooperazione tra gli Stati Membri volto a promuovere una visione condivisa di qualità nei servizi per l'infanzia. Adottando come punto di partenza il documento '40 Obiettivi di Qualità' prodotto dalla Rete Europea per l'Infanzia negli anni Novanta , il Gruppo di Lavoro Tematico sull'Educazione e Cura dell'Infanzia istituito dalla Commissione Europea nel 2012 si è interrogato su quali siano le principali priorità che possano orientare oggi le scelte dei decisori politici rispetto alla qualificazione dei servizi per l'infanzia, alla luce delle sfide educative e sociali del nostro tempo. Il documento presentato in questo volume è il risultato di due anni di lavoro, al termine dei quali il Gruppo - composto da decisori politici, ricercatori ed esperti del settore - ha elaborato una serie di principi e linee guida volti a promuovere servizi educativi di qualità elevata a livello Europeo, nazionale, regionale e locale partendo da una visione condivisa di infanzia, di educazione e di partecipazione democratica. Come migliorare l'accessibilità dei servizi e al tempo stesso garantirne la sostenibilità in tempi di crisi? Come ripensare le pratiche educative e di cura mettendo al centro i bisogni dei bambini che provengono sempre più spesso da contesti connotati da pluralismo linguistico e culturale? Come sostenere la professionalità di educatori e insegnanti che, nelle loro relazioni quotidiane con bambini e famiglie sono chiamati a confrontarsi con questa complessità crescente? Come dare nuovo impulso ad una progettualità pedagogica inclusiva che si spinga oltre la realtà del singolo servizio attribuendo un ruolo attivo a bambini e famiglie nei processi di rinnovamento sociale delle comunità in cui vivono? Nel contesto italiano, il documento europeo presentato in questo volume può contribuire a promuovere una rinnovata cultura dell'infanzia che rilanci i servizi - combinando il piano educativo, sociale e politico - all'interno di un sistema integrato che metta al centro il bambino e i sui diritti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.