La fisionomia della politica della ricerca europea appare oggi caratterizzata da alcune impostazioni profonde – economicismo, pragmatismo, anti-intelletualismo, short-termism – che, lungi dall’essere caratteristiche neutre, sono il frutto di una evoluzione storica e di una precisa opzione politica. Di seguito identifichiamo e analizziamo alcune di queste visioni di fondo, concentrandoci sul passaggio dalla knowledge society – l’obiettivo dichiarato della strategia di Lisbona nel 2000 – alla Innovation Union – il contesto dell’attuale schema di finanziamento alla ricerca. In questa sede ci concentriamo sui materiali pubblici elaborati dalle istituzioni europee, e in particolare su alcuni reports elaborati da High Profile Experts Groups, che hanno avuto destini differenti: alcuni accolti e citati come base per l’elaborazione delle politiche, altri archiviati. Le narrazioni politiche di fondo che abbiamo identificato contribuiscono all’opacità del processo di decision-making europeo, poiché tendono a dare l’impressione della necessità delle conclusioni raggiunte (e delle politiche conseguentemente scelte), riducendo lo spazio per il dibattito pubblico. Poiché la fisionomia delle politiche europee sulla ricerca è molto influenzata da tali visioni di fondo, riteniamo che esplicitarle e presentarle come necessario oggetto di opzione politica contribuisca a riportare il processo decisionale più saldamente nell’arena pubblica e possa concorrere alla riduzione del cosiddetto ‘deficit democratico’ europeo.
L’orizzonte di Horizon2020: il futuro europeo nelle politiche di ricerca
GIUFFREDI, RITA
2015
Abstract
La fisionomia della politica della ricerca europea appare oggi caratterizzata da alcune impostazioni profonde – economicismo, pragmatismo, anti-intelletualismo, short-termism – che, lungi dall’essere caratteristiche neutre, sono il frutto di una evoluzione storica e di una precisa opzione politica. Di seguito identifichiamo e analizziamo alcune di queste visioni di fondo, concentrandoci sul passaggio dalla knowledge society – l’obiettivo dichiarato della strategia di Lisbona nel 2000 – alla Innovation Union – il contesto dell’attuale schema di finanziamento alla ricerca. In questa sede ci concentriamo sui materiali pubblici elaborati dalle istituzioni europee, e in particolare su alcuni reports elaborati da High Profile Experts Groups, che hanno avuto destini differenti: alcuni accolti e citati come base per l’elaborazione delle politiche, altri archiviati. Le narrazioni politiche di fondo che abbiamo identificato contribuiscono all’opacità del processo di decision-making europeo, poiché tendono a dare l’impressione della necessità delle conclusioni raggiunte (e delle politiche conseguentemente scelte), riducendo lo spazio per il dibattito pubblico. Poiché la fisionomia delle politiche europee sulla ricerca è molto influenzata da tali visioni di fondo, riteniamo che esplicitarle e presentarle come necessario oggetto di opzione politica contribuisca a riportare il processo decisionale più saldamente nell’arena pubblica e possa concorrere alla riduzione del cosiddetto ‘deficit democratico’ europeo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.