1. Il nome di Girolamo Casio non può non attirare l’attenzione di chi voglia indagare le connessioni fra arte e letteratura nei primi trent’anni del Cinquecento. Intenditore d’arte e agente mercantile, letterato poco favorito dalla grazia ma enormemente utile per le notizie che ci fornisce. Manca tuttavia un censimento completo di tutte le lettere del Casio e senza le lettere, com’è possibile anche solo cominciare un ‘montaggio biografico’ di chi è onnipresente in questioni d’arte per un periodo così lungo, fra Firenze, Milano, Bologna, Roma? La storia dello studio della corrispondenza di Girolamo Casio comincia essenzialmente col lavoro di Luzio e Renier su Isabella d’Este: molte lettere sono state pubblicate in parte (12), altre riassunte o regestate o solo citate come esistenti. Altre cinque sono state citate da Elisabetta Berselli nel 1997. Di altre quattro ha pubblicato stralci Clifford Brown. Nel caso specifico del Casio è assolutamente necessa- rio pubblicare integralmente tutte le lettere superstiti, perché spesso contengono informazioni importanti. In attesa di dare un’edizione di tutto il carteggio conservato, possiamo intanto vedere alcuni punti sui quali il ricorso alle lettere può fornire orientamenti preziosi.
Quaquarelli, L. (2016). Alle origini della figura del mercante d'arte: Girolamo Casio. Verona : Edizioni QuiEdit.
Alle origini della figura del mercante d'arte: Girolamo Casio
QUAQUARELLI, LEONARDO
2016
Abstract
1. Il nome di Girolamo Casio non può non attirare l’attenzione di chi voglia indagare le connessioni fra arte e letteratura nei primi trent’anni del Cinquecento. Intenditore d’arte e agente mercantile, letterato poco favorito dalla grazia ma enormemente utile per le notizie che ci fornisce. Manca tuttavia un censimento completo di tutte le lettere del Casio e senza le lettere, com’è possibile anche solo cominciare un ‘montaggio biografico’ di chi è onnipresente in questioni d’arte per un periodo così lungo, fra Firenze, Milano, Bologna, Roma? La storia dello studio della corrispondenza di Girolamo Casio comincia essenzialmente col lavoro di Luzio e Renier su Isabella d’Este: molte lettere sono state pubblicate in parte (12), altre riassunte o regestate o solo citate come esistenti. Altre cinque sono state citate da Elisabetta Berselli nel 1997. Di altre quattro ha pubblicato stralci Clifford Brown. Nel caso specifico del Casio è assolutamente necessa- rio pubblicare integralmente tutte le lettere superstiti, perché spesso contengono informazioni importanti. In attesa di dare un’edizione di tutto il carteggio conservato, possiamo intanto vedere alcuni punti sui quali il ricorso alle lettere può fornire orientamenti preziosi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.