Il contributo alla ricerca erogato dalla Regione Umbria al dipartimento DICAM dell’Università di Bologna è finalizzato ad una ricerca di interesse comune intitolata: “Bacino geotermico dell’area vulcanica orvietana. Caratterizzazione della risorsa per lo sviluppo idrotermale del bacino geotermico”. L’attività di ricerca prevede di caratterizzare il flusso dei fluidi di strato del bacino geotermico dell’area Orvietana. Lo studio prevede la ricostruzione del modello geologico (modello concettuale) attraverso dati reperibili in letteratura e / o forniti dalla Regione Umbria. Il modello concettuale del bacino geotermico è implementato poi in un modello numerico per la successiva simulazione dei processi di flusso di massa e calore, eseguita con il codice numerico TOUGH2 (Pruess, 1999) utilizzando l’equazione di stato EWASG, che tiene conto di gas non condensabili (CO2) e soluzioni saline ad alta temperatura e pressione (coerentemente con le caratteristiche dei reservoir geotermici oggetto di studio). La ricerca è suddivisa nelle seguenti tre attività: 1. Nella prima si procede alla costruzione del modello concettuale, attraverso la raccolta ed elaborazione dei dati presenti in letteratura e di dati di pozzo, ove disponibili. In questa fase la regione Umbria collaborerà fornendo i dati in suo possesso; 2. Nella seconda si realizza il modello numerico. In assenza di curve di produzione e log dinamici, la calibrazione è stata necessariamente eseguita mediante le simulazioni dello stato stazionario (steady state). Il modello dovrà, per quanto possibile, essere in grado di riprodurre i gradienti geotermici ottenuti dai dati di letteratura. 3. La terza prevede la realizzazione di alcuni scenari di sfruttamento per la valutazione della capacità produttiva del bacino geotermico e della sua risposta, in termini di depauperamento termico e idrico. In questa fase DICAM ha concordato con la Regione Umbria le caratteristiche delle possibili modalità di prelievo da simulare.
Bondua, S., Bortolotti, V. (2016). Caratterizzazione delle risorse geotermiche del bacino geotermico dell’area vulcanica orvietana.
Caratterizzazione delle risorse geotermiche del bacino geotermico dell’area vulcanica orvietana
BONDUA', STEFANO;BORTOLOTTI, VILLIAM
2016
Abstract
Il contributo alla ricerca erogato dalla Regione Umbria al dipartimento DICAM dell’Università di Bologna è finalizzato ad una ricerca di interesse comune intitolata: “Bacino geotermico dell’area vulcanica orvietana. Caratterizzazione della risorsa per lo sviluppo idrotermale del bacino geotermico”. L’attività di ricerca prevede di caratterizzare il flusso dei fluidi di strato del bacino geotermico dell’area Orvietana. Lo studio prevede la ricostruzione del modello geologico (modello concettuale) attraverso dati reperibili in letteratura e / o forniti dalla Regione Umbria. Il modello concettuale del bacino geotermico è implementato poi in un modello numerico per la successiva simulazione dei processi di flusso di massa e calore, eseguita con il codice numerico TOUGH2 (Pruess, 1999) utilizzando l’equazione di stato EWASG, che tiene conto di gas non condensabili (CO2) e soluzioni saline ad alta temperatura e pressione (coerentemente con le caratteristiche dei reservoir geotermici oggetto di studio). La ricerca è suddivisa nelle seguenti tre attività: 1. Nella prima si procede alla costruzione del modello concettuale, attraverso la raccolta ed elaborazione dei dati presenti in letteratura e di dati di pozzo, ove disponibili. In questa fase la regione Umbria collaborerà fornendo i dati in suo possesso; 2. Nella seconda si realizza il modello numerico. In assenza di curve di produzione e log dinamici, la calibrazione è stata necessariamente eseguita mediante le simulazioni dello stato stazionario (steady state). Il modello dovrà, per quanto possibile, essere in grado di riprodurre i gradienti geotermici ottenuti dai dati di letteratura. 3. La terza prevede la realizzazione di alcuni scenari di sfruttamento per la valutazione della capacità produttiva del bacino geotermico e della sua risposta, in termini di depauperamento termico e idrico. In questa fase DICAM ha concordato con la Regione Umbria le caratteristiche delle possibili modalità di prelievo da simulare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.