Presso l’Orto Botanico di Modena è stata di recente ritrovata una collezione di lettere autografe indirizzate a Giovanni de Brignoli di Brunnhoff, direttore dell’orto modenese nella prima metà del XIX secolo. Molto interessante è il fascicolo della corrispondenza da parte di Domenico Bruschi, direttore dell’Orto Botanico di Perugia, che ha fornito materiali inediti sull’Orto Botanico di Monte Morcino nella città di Perugia, fra cui un’accurata mappa acquerellata con legenda e un fascicolo manoscritto di note storiche, oltre a precise informazioni sulla persona dello stesso Bruschi. Grazie a questo materiale siamo in grado di conoscere la storia e l’assetto dell’Orto perugino, ora non più visibile, in quanto esso fu in seguito spostato in altro sito (San Pietro), mentre l’area di Monte Morcino fu edificata e destinata a ospitare strutture universitarie.
Bandini Mazzanti, M., Maovaz, M., Bosi, G., Dallai, D., Lim, G.M., Buldrini, F. (2013). Domenico Bruschi e l’Orto Botanico di Perugia attraverso l’Autographotheca Horti R. Botanici Mutinensis di Giovanni de Brignoli di Brunnhoff (prima metà ‘800). ATTI DELLA SOCIETÀ DEI NATURALISTI E MATEMATICI DI MODENA, 143, 127-154.
Domenico Bruschi e l’Orto Botanico di Perugia attraverso l’Autographotheca Horti R. Botanici Mutinensis di Giovanni de Brignoli di Brunnhoff (prima metà ‘800)
BULDRINI, FABRIZIO
2013
Abstract
Presso l’Orto Botanico di Modena è stata di recente ritrovata una collezione di lettere autografe indirizzate a Giovanni de Brignoli di Brunnhoff, direttore dell’orto modenese nella prima metà del XIX secolo. Molto interessante è il fascicolo della corrispondenza da parte di Domenico Bruschi, direttore dell’Orto Botanico di Perugia, che ha fornito materiali inediti sull’Orto Botanico di Monte Morcino nella città di Perugia, fra cui un’accurata mappa acquerellata con legenda e un fascicolo manoscritto di note storiche, oltre a precise informazioni sulla persona dello stesso Bruschi. Grazie a questo materiale siamo in grado di conoscere la storia e l’assetto dell’Orto perugino, ora non più visibile, in quanto esso fu in seguito spostato in altro sito (San Pietro), mentre l’area di Monte Morcino fu edificata e destinata a ospitare strutture universitarie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.