Il volume ricostruisce principalmente le visioni teleologiche della storia messe a punto, tra gli anni Ottanta dell’‘800 e l’immediato secondo dopoguerra, dagli storici professionali britannici in funzione di legittimazione della politica imperiale inglese. La Imperial history britannica infatti, nata proprio nei decenni finali del XIX secolo, tendeva, pur nelle sue differenti declinazioni, ad individuare la “meta ideale” del divenire storico nell’unificazione del genere umano in un’unica comunità politico-ecclesiastica, la cui realizzazione veniva ascritta alla missione imperiale della Gran Bretagna. Tale afflato teleologico e universalistico, che si nutriva di elementi propri della cultura ma anche della sensibilità religiosa della società tardo-vittoriana, era inoltre destinato ad ispirare, sebbene in forme parzialmente nuove, anche la costruzione del discorso imperiale del secolo successivo, di cui vengono messi a fuoco, all’interno di un quadro teorico estremamente raffinato, i tratti di continuità con le narrazioni storiche ottocentesche. Proprio in virtù della sua aspirazione ecumenica, la Imperial history si configura inoltre come parte di una più ampia world history. La seconda parte del volume si sofferma dunque sull’analisi dell’articolato rapporto tra la new world history odierna e la tradizione otto-novecentesca della storia universale - a cui le origini della storia imperiale britannica possono essere in ultima analisi ricondotte -, nel quale, se vengono poste in evidenza in maniera decisa le principali discontinuità, viene però recuperata anche la “gran quantità di coscienza globale” conservata nelle elaborazioni storiche messe a punto tra Otto e Novecento.

T. Tagliaferri, La repubblica dell’umanità. Fonti culturali e religiose dell’universalismo imperiale britannico, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2012

DI FIORE, LAURA
2014

Abstract

Il volume ricostruisce principalmente le visioni teleologiche della storia messe a punto, tra gli anni Ottanta dell’‘800 e l’immediato secondo dopoguerra, dagli storici professionali britannici in funzione di legittimazione della politica imperiale inglese. La Imperial history britannica infatti, nata proprio nei decenni finali del XIX secolo, tendeva, pur nelle sue differenti declinazioni, ad individuare la “meta ideale” del divenire storico nell’unificazione del genere umano in un’unica comunità politico-ecclesiastica, la cui realizzazione veniva ascritta alla missione imperiale della Gran Bretagna. Tale afflato teleologico e universalistico, che si nutriva di elementi propri della cultura ma anche della sensibilità religiosa della società tardo-vittoriana, era inoltre destinato ad ispirare, sebbene in forme parzialmente nuove, anche la costruzione del discorso imperiale del secolo successivo, di cui vengono messi a fuoco, all’interno di un quadro teorico estremamente raffinato, i tratti di continuità con le narrazioni storiche ottocentesche. Proprio in virtù della sua aspirazione ecumenica, la Imperial history si configura inoltre come parte di una più ampia world history. La seconda parte del volume si sofferma dunque sull’analisi dell’articolato rapporto tra la new world history odierna e la tradizione otto-novecentesca della storia universale - a cui le origini della storia imperiale britannica possono essere in ultima analisi ricondotte -, nel quale, se vengono poste in evidenza in maniera decisa le principali discontinuità, viene però recuperata anche la “gran quantità di coscienza globale” conservata nelle elaborazioni storiche messe a punto tra Otto e Novecento.
2014
Di Fiore, Laura
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/598689
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact