La malattia di Marek è una patologia del pollo a carattere linfoproliferativo, diffusa a livello mondiale e causata dal Gallid alphaherpesvirus 2 (denominato anche MDV) in cui si riconoscono diversi patotipi (mild, virulent, very virulent e very virulent plus). Essa si manifesta con diverse forme cliniche, fra cui le più rilevanti sono la “classica” e l’“acuta”. A tutt’oggi dati relativi alla caratterizzazione dei ceppi MDV circolanti in Italia sono carenti. 18 ceppi MDV, evidenziati nel periodo 2014 -2016 in allevamenti intensivi (n.8 ¬– in corso forma “acuta”) e rurali (n.8 – in corso di forma “classica” e n.2 - in corso di forma “acuta”), sono stati caratterizzati dal punto di vista molecolare tramite sequenziamento e analisi del gene meq. Tale gene è il principale oncogene virale ed alle sue caratteristiche molecolari, in particolare al numero di ripetizioni di 4 proline (PPPP) nel dominio di transattivazione della proteina, sembra essere correlata la virulenza. Il gene meq è stato amplificato mediante PCR e sequenziato dopo estrazione del DNA virale da penne o organi di animali colpiti. Le sequenze nucleotidiche e amminoacidiche sono state allineate e confrontate, mediante il software Clustal W, con sequenze omologhe di ceppi MDV a diversa patogenicità, presenti in GenBank. L’analisi filogenetica è stata condotta utilizzando l’algoritmo Neighbor-Joining. I ceppi evidenziati in corso di forma “classica” formavano un unico cluster e presentavano percentuali d’identità nucleotidica alte con patotipi mild o attenuati. I ceppi evidenziati in corso di forma “acuta” invece si raggruppavano in un altro cluster, con alcuni isolati polacchi, e presentavano elevata identità nucleotidica con ceppi virulent, very virulent e very virulent plus. In conclusione ceppi MDV ad elevata virulenza, già segnalati in Europa, circolano anche nel nostro paese soprattutto nel settore avicolo industriale, nonostante la vaccinazione sia eseguita di routine in tutte le categorie produttive. Sporadicamente questi virus sono stati evidenziati, per superamento delle barriere di biosicurezza, anche nel settore rurale dove sembrano invece prevalenti ceppi a bassa virulenza associati a forme “classiche”.

EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DEL VIRUS DELLA MALATTIA DI MAREK IN ITALIA NEL 2014-2016

MESCOLINI, GIULIA;LUPINI, CATERINA;FELICE, VIVIANA;LISTORTI, VALERIA;CATELLI, ELENA
2016

Abstract

La malattia di Marek è una patologia del pollo a carattere linfoproliferativo, diffusa a livello mondiale e causata dal Gallid alphaherpesvirus 2 (denominato anche MDV) in cui si riconoscono diversi patotipi (mild, virulent, very virulent e very virulent plus). Essa si manifesta con diverse forme cliniche, fra cui le più rilevanti sono la “classica” e l’“acuta”. A tutt’oggi dati relativi alla caratterizzazione dei ceppi MDV circolanti in Italia sono carenti. 18 ceppi MDV, evidenziati nel periodo 2014 -2016 in allevamenti intensivi (n.8 ¬– in corso forma “acuta”) e rurali (n.8 – in corso di forma “classica” e n.2 - in corso di forma “acuta”), sono stati caratterizzati dal punto di vista molecolare tramite sequenziamento e analisi del gene meq. Tale gene è il principale oncogene virale ed alle sue caratteristiche molecolari, in particolare al numero di ripetizioni di 4 proline (PPPP) nel dominio di transattivazione della proteina, sembra essere correlata la virulenza. Il gene meq è stato amplificato mediante PCR e sequenziato dopo estrazione del DNA virale da penne o organi di animali colpiti. Le sequenze nucleotidiche e amminoacidiche sono state allineate e confrontate, mediante il software Clustal W, con sequenze omologhe di ceppi MDV a diversa patogenicità, presenti in GenBank. L’analisi filogenetica è stata condotta utilizzando l’algoritmo Neighbor-Joining. I ceppi evidenziati in corso di forma “classica” formavano un unico cluster e presentavano percentuali d’identità nucleotidica alte con patotipi mild o attenuati. I ceppi evidenziati in corso di forma “acuta” invece si raggruppavano in un altro cluster, con alcuni isolati polacchi, e presentavano elevata identità nucleotidica con ceppi virulent, very virulent e very virulent plus. In conclusione ceppi MDV ad elevata virulenza, già segnalati in Europa, circolano anche nel nostro paese soprattutto nel settore avicolo industriale, nonostante la vaccinazione sia eseguita di routine in tutte le categorie produttive. Sporadicamente questi virus sono stati evidenziati, per superamento delle barriere di biosicurezza, anche nel settore rurale dove sembrano invece prevalenti ceppi a bassa virulenza associati a forme “classiche”.
2016
VI WORKSHOP NAZIONALE DI VIROLOGIA VETERINARIA-Libro degli Atti
47
47
Mescolini, G.; Lupini, C.; Bellinati, L.; Felice, V.; Listorti, V.; Massi, P.; Tosi, G.; Rossi, G.; Pesente, P.; Cecchinato, M.; Catelli, E.
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