L'articolo verte sull'uso del dibattito come attività per l'inasegnamento dell'italiano L2 a studenti universitari non italofoni. il dibattere è un’attività che presenta diversi vantaggi: innanzitutto , l’argomentazione mette in gioco competenze cognitive trasversali alle specifiche lingue; in secondo luogo, permette di esercitare la propria competenza interazionale in una L2; infine, al “saper fare” in italiano si aggiunge una dimensione di apprendimento più generale mediata dalla L2. Nell'articolo ci si focalizza sulla competenza interazionale, analizzando l'inizio di un dibattito tra due studentesse che ha costituito la prova d'esame finale di un lettorato di 20 ore, parte dell’insegnamento opzionale di Lingua Italiana L2 (60 ore complessive per 6 CFU) diretto a studenti in mobilità e studenti non italofoni iscritti al Corso di Laurea Triennale di Mediazione Linguistica e Interculturale del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (università di Bologna). Più precisamente, il dibattito è stato analizzato attraverso tre parametri, dei quali i primi due sono considerati come caratteristiche chiave per valutare la competenza interazionale, mentre il terzo è strettamente legato alla componente argomentativa del compito: - le modalità di sviluppo del topic, in particolare la capacità di espandere quello altrui, collegando il proprio intervento a quello del compagno; - le mosse dell’ascoltatore a supporto del parlante, in particolare backchanneling, e conferma e/o verifica della comprensione, ecc. ; - il modo in cui vengono utilizzate le espressioni di accordo all’interno di un task di tipo divergente e le espressioni usate in apertura di turno, che spesso sono anche strategie per esprimere accordo/disaccordo.
La Forgia, F., Pagani, N. (2016). Tra argomentazione e interazione in italiano L2. Bologna : Bononia University Press.
Tra argomentazione e interazione in italiano L2
LA FORGIA, FRANCESCA;PAGANI, NADIA
2016
Abstract
L'articolo verte sull'uso del dibattito come attività per l'inasegnamento dell'italiano L2 a studenti universitari non italofoni. il dibattere è un’attività che presenta diversi vantaggi: innanzitutto , l’argomentazione mette in gioco competenze cognitive trasversali alle specifiche lingue; in secondo luogo, permette di esercitare la propria competenza interazionale in una L2; infine, al “saper fare” in italiano si aggiunge una dimensione di apprendimento più generale mediata dalla L2. Nell'articolo ci si focalizza sulla competenza interazionale, analizzando l'inizio di un dibattito tra due studentesse che ha costituito la prova d'esame finale di un lettorato di 20 ore, parte dell’insegnamento opzionale di Lingua Italiana L2 (60 ore complessive per 6 CFU) diretto a studenti in mobilità e studenti non italofoni iscritti al Corso di Laurea Triennale di Mediazione Linguistica e Interculturale del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (università di Bologna). Più precisamente, il dibattito è stato analizzato attraverso tre parametri, dei quali i primi due sono considerati come caratteristiche chiave per valutare la competenza interazionale, mentre il terzo è strettamente legato alla componente argomentativa del compito: - le modalità di sviluppo del topic, in particolare la capacità di espandere quello altrui, collegando il proprio intervento a quello del compagno; - le mosse dell’ascoltatore a supporto del parlante, in particolare backchanneling, e conferma e/o verifica della comprensione, ecc. ; - il modo in cui vengono utilizzate le espressioni di accordo all’interno di un task di tipo divergente e le espressioni usate in apertura di turno, che spesso sono anche strategie per esprimere accordo/disaccordo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.