This article deals with a new philological hypothesis concerning the biblical passage of Judges 11,35, so to provide motivations for the textual variances between the Codex Alexandrinus and the Codex Vaticanus, the latter showing accordance with the Masoretic Text. The different lection in the Alexandrinus could have derived from the twofold semantic range of the term σκῶλον, including both the concept of ‘stumbling block’ and that of ‘sharpened object’. This fluctuation could have determined the insertion of ἐν ὀφθαλμοῖς μου in order to match the meaning of ‘sharpened object’ which prevailed, from a certain point onward, because of a similar literary syntagm in the Bible and in some classical authors. Instead, the interpretation of σκῶλον as ‘stumbling block’, together with the expunction of ἐν ὀφθαλμοῖς μου, which sounds a later gloss, may provide a reading in agreement with the other witnesses.

L'articolo propone una nuova ipotesi filologica sul versetto biblico di Giudici 11,35, per spiegare i motivi delle differenze testuali tra il Codex Alexandrinus e il Codex Vaticanus, quest'ultimo in accordo con il Testo Masoretico. La differente lezione dell'Alessandrino potrebbe essere derivata dalla doppia sfera semantica del termine σκῶλον, che oscilla tra il concetto di 'inciampo' e quello di 'oggetto appuntito'. Questa fluttuazione potrebbe aver determinato l'inserimento di ἐν ὀφθαλμοῖς μου per spiegare il significato di 'oggetto acuminato' prevalso, da un certo tempo in poi, a causa di simili sintagmi letterari nella Bibbia e in alcuni autori classici. Al contrario, l'interpretazione di σκῶλον come un 'inciampo', insieme con l'espunzione di ἐν ὀφθαλμοῖς μου, che suona come una glossa successiva, potrebbe offrire una lettura in accordo con gli altri testimoni.

Grossi, M. (2013). Il paradosso di un inciampo che acceca. Un’ipotesi su Giudici 11,35. ADAMANTIUS, 19, 371-379.

Il paradosso di un inciampo che acceca. Un’ipotesi su Giudici 11,35

GROSSI, MARCO
2013

Abstract

This article deals with a new philological hypothesis concerning the biblical passage of Judges 11,35, so to provide motivations for the textual variances between the Codex Alexandrinus and the Codex Vaticanus, the latter showing accordance with the Masoretic Text. The different lection in the Alexandrinus could have derived from the twofold semantic range of the term σκῶλον, including both the concept of ‘stumbling block’ and that of ‘sharpened object’. This fluctuation could have determined the insertion of ἐν ὀφθαλμοῖς μου in order to match the meaning of ‘sharpened object’ which prevailed, from a certain point onward, because of a similar literary syntagm in the Bible and in some classical authors. Instead, the interpretation of σκῶλον as ‘stumbling block’, together with the expunction of ἐν ὀφθαλμοῖς μου, which sounds a later gloss, may provide a reading in agreement with the other witnesses.
2013
Grossi, M. (2013). Il paradosso di un inciampo che acceca. Un’ipotesi su Giudici 11,35. ADAMANTIUS, 19, 371-379.
Grossi, Marco
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