Il contributo si prefigge l’obiettivo di analizzare l’evoluzione dei modelli di gestione aeroportuale nell’ambito dell’ordinamento giuridico nazionale, partendo da una individuazione degli specifici e principali compiti che l’art. 705 c. nav. attribuisce al gestore dell’aeroporto. In particolare, l’Autore rileva come detta ultima figura assuma sempre più una forte connotazione imprenditoriale, anche alla luce del Regolamento UE 12 febbraio 2014, n. 139 «che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative relativi agli aeroporti ai sensi del regolamento (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio», il cui ottavo considerando attribuisce al gestore aeroportuale il compito di fornire direttamente o indirettamente taluni servizi aeroportuali garantendo al tempo stesso il funzionamento dell’aeroporto, di cui il medesimo risulta essere responsabile. In tale contesto sono evidenziate le problematiche giuridiche di ordine concorrenziale derivanti dal delicato ruolo assunto dal gestore in relazione ai servizi di handling aeroportuale e, segnatamente, all’esercizio di poteri sanzionatori di tipo “mediato” di cui all’art. 705, comma 2, lett. d), c. nav. Ulteriori profili di criticità possono, poi, essere individuati alla luce del rapporto intercorrente tra gestore aeroportuale e Autorità di regolazione dei trasporti in punto ad una non agevole individuazione dei reciproci ambiti di competenza nel presente settore.
Zunarelli, S. (2016). Profili evolutivi dei modelli di gestione aeroportuale. Torino : G. Giappichelli Editore.
Profili evolutivi dei modelli di gestione aeroportuale
ZUNARELLI, STEFANO
2016
Abstract
Il contributo si prefigge l’obiettivo di analizzare l’evoluzione dei modelli di gestione aeroportuale nell’ambito dell’ordinamento giuridico nazionale, partendo da una individuazione degli specifici e principali compiti che l’art. 705 c. nav. attribuisce al gestore dell’aeroporto. In particolare, l’Autore rileva come detta ultima figura assuma sempre più una forte connotazione imprenditoriale, anche alla luce del Regolamento UE 12 febbraio 2014, n. 139 «che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative relativi agli aeroporti ai sensi del regolamento (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio», il cui ottavo considerando attribuisce al gestore aeroportuale il compito di fornire direttamente o indirettamente taluni servizi aeroportuali garantendo al tempo stesso il funzionamento dell’aeroporto, di cui il medesimo risulta essere responsabile. In tale contesto sono evidenziate le problematiche giuridiche di ordine concorrenziale derivanti dal delicato ruolo assunto dal gestore in relazione ai servizi di handling aeroportuale e, segnatamente, all’esercizio di poteri sanzionatori di tipo “mediato” di cui all’art. 705, comma 2, lett. d), c. nav. Ulteriori profili di criticità possono, poi, essere individuati alla luce del rapporto intercorrente tra gestore aeroportuale e Autorità di regolazione dei trasporti in punto ad una non agevole individuazione dei reciproci ambiti di competenza nel presente settore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.