Partendo dall’opera più nota di Anna Maria Ortese, Il mare non bagna Napoli, il saggio è rivolto ad analizzare la fenomenologia del grottesco in alcuni segmenti testuali di particolare importanza nell’economia complessiva dell’opera della scrittrice. Ne deriva una destituzione della tradizionale dicotomia tra realismo e visionarietà che ha guidato numerose interpretazioni dell’universo letterario di Anna Maria Ortese, a favore, invece, di un’ originale ibridazione delle due categorie, considerate non solo nel loro intreccio, ma soprattutto nella loro continua sovrapposizione. E’ un’ ipotesi critica che, lungo il saggio, viene presentata – sia pure con la dovuta cautela storiografica – estendibile all’intera produzione della scrittrice, come s’intende dimostrare in altri lavori in corso di elaborazione.
Pietrantonio, V. (2012). Lo specchio straniante. Sullo sguardo di Anna Maria Ortese. GRISELDAONLINE, 12, 1-11.
Lo specchio straniante. Sullo sguardo di Anna Maria Ortese.
PIETRANTONIO, VANESSA
2012
Abstract
Partendo dall’opera più nota di Anna Maria Ortese, Il mare non bagna Napoli, il saggio è rivolto ad analizzare la fenomenologia del grottesco in alcuni segmenti testuali di particolare importanza nell’economia complessiva dell’opera della scrittrice. Ne deriva una destituzione della tradizionale dicotomia tra realismo e visionarietà che ha guidato numerose interpretazioni dell’universo letterario di Anna Maria Ortese, a favore, invece, di un’ originale ibridazione delle due categorie, considerate non solo nel loro intreccio, ma soprattutto nella loro continua sovrapposizione. E’ un’ ipotesi critica che, lungo il saggio, viene presentata – sia pure con la dovuta cautela storiografica – estendibile all’intera produzione della scrittrice, come s’intende dimostrare in altri lavori in corso di elaborazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.