L’outdoor education (da ora OE) è una strategia educativa diffusa in tutto il mondo e utilizzata in molti sistemi formativi formali, basata sul concetto di esperienza vissuta fuori dalla porta, all'esterno, partendo dagli spazi quotidiani (i giardini scolastici) per spingersi negli ambienti semi-naturali (parchi pubblici o simili) o naturali (boschi, foreste, montagne, ecc.). Diversi studi hanno mostrato come l’OE sia una strategia educativa da affiancare all'insegnamento tradizionale in aula, palestra, sezione, perché l’ambiente esterno crea nuove opportunità, presenta sfide sia per gli educatori sia per gli allievi. La natura può divenire uno strumento per facilitare l’apprendimento e una fonte gratuita di materiali per l’apprendimento da utilizzare in diversi modi . Le attività all'aria aperta e nella natura, costituiscono una cornice di apprendimento basata esplorazione e il gioco libero come opportunità arricchite di sviluppo, maturazione e promozione della salute psico-fisica (senso-motoria, cognitiva, emotiva, affettiva, sociale) e per tali motivi è inclusiva per tutte le persone. Per tali ragioni l’opportunità di giocare e apprendere nell'ambiente esterno è stata inclusa nel curricolo educativo delle scuola d’infanzia in molti paesi e, nel prosieguo dello sviluppo, pensata come strategia idonea allo sviluppo delle competenze di vita (life skills), dell’apprendimento nell'arco della vita (life-long learning), perché basata sulla sfida di situazioni problema che impegnano la persona nella ricerca di risposte e soluzioni individuali e di gruppo. L'OE sostiene il naturale bisogno umano di contato con la natura e il piacere di agire in essa e con essa, anche in relazione a una maggiora consapevolezza che l'ambiente naturale è la nostra casa e richiede amore, ancor prima che rispetto.
Educazione all'aperto, un'antica strategia estremamente attuale.
CECILIANI, ANDREA
2017
Abstract
L’outdoor education (da ora OE) è una strategia educativa diffusa in tutto il mondo e utilizzata in molti sistemi formativi formali, basata sul concetto di esperienza vissuta fuori dalla porta, all'esterno, partendo dagli spazi quotidiani (i giardini scolastici) per spingersi negli ambienti semi-naturali (parchi pubblici o simili) o naturali (boschi, foreste, montagne, ecc.). Diversi studi hanno mostrato come l’OE sia una strategia educativa da affiancare all'insegnamento tradizionale in aula, palestra, sezione, perché l’ambiente esterno crea nuove opportunità, presenta sfide sia per gli educatori sia per gli allievi. La natura può divenire uno strumento per facilitare l’apprendimento e una fonte gratuita di materiali per l’apprendimento da utilizzare in diversi modi . Le attività all'aria aperta e nella natura, costituiscono una cornice di apprendimento basata esplorazione e il gioco libero come opportunità arricchite di sviluppo, maturazione e promozione della salute psico-fisica (senso-motoria, cognitiva, emotiva, affettiva, sociale) e per tali motivi è inclusiva per tutte le persone. Per tali ragioni l’opportunità di giocare e apprendere nell'ambiente esterno è stata inclusa nel curricolo educativo delle scuola d’infanzia in molti paesi e, nel prosieguo dello sviluppo, pensata come strategia idonea allo sviluppo delle competenze di vita (life skills), dell’apprendimento nell'arco della vita (life-long learning), perché basata sulla sfida di situazioni problema che impegnano la persona nella ricerca di risposte e soluzioni individuali e di gruppo. L'OE sostiene il naturale bisogno umano di contato con la natura e il piacere di agire in essa e con essa, anche in relazione a una maggiora consapevolezza che l'ambiente naturale è la nostra casa e richiede amore, ancor prima che rispetto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
