il concetto di nuova fondazione risulta unificante, laddove il riferimento è a una fondazione che comporta la creazione di una nuova comunità umana e politica dal punto di vista giuridico, di un nuovo soggetto collettivo e non solo la fondazione di un nuovo centro demico con conseguente ristrutturazione del tessuto insediativo e riorganizzazione del territorio sia sul piano civile che ecclesiastico. Questo spiega perché Tommaso Duranti ha potuto parlare di fondazione relativamente ad Altedo da parte del Comune di Bologna nel 1231, anche se precedentemente il territorio concesso in quella data con atto solenne a 155 capifamiglia probabilmente era già antropizzato, anche se scarsamente e a maglie sparse, avendo come suo fulcro la chiesa di Sant’Eutropio. Se per la Toscana possiamo contare su una nutrita e consolidata tradizione storiografica sul tema, lo stesso non possiamo dire per l’Emilia
Galetti, P. (2011). Centri fondati e territori organizzati in età medievale: comuni, signorie, regni. RICERCHE STORICHE, XLI(2), 253-261.
Centri fondati e territori organizzati in età medievale: comuni, signorie, regni
GALETTI, PAOLA
2011
Abstract
il concetto di nuova fondazione risulta unificante, laddove il riferimento è a una fondazione che comporta la creazione di una nuova comunità umana e politica dal punto di vista giuridico, di un nuovo soggetto collettivo e non solo la fondazione di un nuovo centro demico con conseguente ristrutturazione del tessuto insediativo e riorganizzazione del territorio sia sul piano civile che ecclesiastico. Questo spiega perché Tommaso Duranti ha potuto parlare di fondazione relativamente ad Altedo da parte del Comune di Bologna nel 1231, anche se precedentemente il territorio concesso in quella data con atto solenne a 155 capifamiglia probabilmente era già antropizzato, anche se scarsamente e a maglie sparse, avendo come suo fulcro la chiesa di Sant’Eutropio. Se per la Toscana possiamo contare su una nutrita e consolidata tradizione storiografica sul tema, lo stesso non possiamo dire per l’EmiliaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.