Il rito di incubazione rappresenta uno tra i vettori decisivi dell’acculturazione cristiana dello spazio mentale e religioso della città pagana, e al tempo stesso un tenace elemento di continuità di una tra le più importanti modalità epifaniche degli antichi dèi fino all’età medievale. Vengono presi qui in esame alcuni episodi ben noti, che acquistano nuova luce in riferimento al paradigma iatromantico: la visione apollinea di Grand e quelle cristiche che preannunciano all’imperatore Costantino la vittoria del Ponte Milvio; i casi dell’Asclepieion di Ege e del Michaelion di Anaplous e Sostenion.
Canetti, L. (2016). Sogni e luoghi sacri. Continuità e mutamenti da Costantino a Teodosio II. Bologna : il Mulino.
Sogni e luoghi sacri. Continuità e mutamenti da Costantino a Teodosio II
CANETTI, LUIGI
2016
Abstract
Il rito di incubazione rappresenta uno tra i vettori decisivi dell’acculturazione cristiana dello spazio mentale e religioso della città pagana, e al tempo stesso un tenace elemento di continuità di una tra le più importanti modalità epifaniche degli antichi dèi fino all’età medievale. Vengono presi qui in esame alcuni episodi ben noti, che acquistano nuova luce in riferimento al paradigma iatromantico: la visione apollinea di Grand e quelle cristiche che preannunciano all’imperatore Costantino la vittoria del Ponte Milvio; i casi dell’Asclepieion di Ege e del Michaelion di Anaplous e Sostenion.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.