La letteratura scientifica ha recentemente e in diverse occasioni messo a tema il fenomeno del cosiddetto lavoro gratuito. Tali studi hanno individuato e analizzato molteplici accezioni, sfumature e casi empirici del fenomeno. Le categorie analitiche utilizzate sono però differenti e scontano tutte una certa ambivalenza definitoria: “free labor”, “free work”, “unpaid work” sono ad esempio solo alcune delle categorie utilizzate a riguardo. Ciò che emerge come terreno comune e trasversale alle diverse ricerche, è che il lavoro gratuito è tracciabile e rilevabile per lo più nelle pieghe del frantumato impiego salariato e nei processi sociali della cosiddetta sfera riproduttiva, favorito inoltre dagli ambienti a operatività digitale. Questo articolo tratta in particolare il tema del lavoro gratuito intrecciandolo ai processi di soggettivazione che in questo ambito specifico di lavoro si producono in termini di coinvolgimento soggettivo e di alienazione e/o dis-alienazione sociale. Nella prima parte del contributo si evidenziano le coordinate teoriche contestualizzando la nozione di lavoro gratuito in seno al dibattito che si è sviluppato a riguardo. Nella seconda parte trova invece spazio una riflessione sul confine tra ciò che in tale ambito è immedesimazione e ciò che è alienazione/dis-alieneazione. In altre parole si analizza per lo più come alcune pratiche diventano fonte di coinvolgimento espressivo al lavoro senza che però venga meno la contraddizione della diretta messa a valore del lavoro e delle relazioni sociali. In un contesto di precarietà aggravato dagli anni della crisi economica, le diverse analisi sul fenomeno del lavoro gratuito confermano tutta la rilevanza analitica del concetto, mostrando e sollecitando al contempo la necessità di avviare un più sistematico lavoro di ricerca sul fenomeno.
Armano, E., Briziarelli, M., Chicchi, F., Risi, E. (2017). Il lavoro gratuito. Genealogia ed esplorazione provvisoria del concetto. SOCIOLOGIA DEL LAVORO, 145(1/2017), 7-25 [10.3280/SL2017-145001].
Il lavoro gratuito. Genealogia ed esplorazione provvisoria del concetto.
CHICCHI, FEDERICO;
2017
Abstract
La letteratura scientifica ha recentemente e in diverse occasioni messo a tema il fenomeno del cosiddetto lavoro gratuito. Tali studi hanno individuato e analizzato molteplici accezioni, sfumature e casi empirici del fenomeno. Le categorie analitiche utilizzate sono però differenti e scontano tutte una certa ambivalenza definitoria: “free labor”, “free work”, “unpaid work” sono ad esempio solo alcune delle categorie utilizzate a riguardo. Ciò che emerge come terreno comune e trasversale alle diverse ricerche, è che il lavoro gratuito è tracciabile e rilevabile per lo più nelle pieghe del frantumato impiego salariato e nei processi sociali della cosiddetta sfera riproduttiva, favorito inoltre dagli ambienti a operatività digitale. Questo articolo tratta in particolare il tema del lavoro gratuito intrecciandolo ai processi di soggettivazione che in questo ambito specifico di lavoro si producono in termini di coinvolgimento soggettivo e di alienazione e/o dis-alienazione sociale. Nella prima parte del contributo si evidenziano le coordinate teoriche contestualizzando la nozione di lavoro gratuito in seno al dibattito che si è sviluppato a riguardo. Nella seconda parte trova invece spazio una riflessione sul confine tra ciò che in tale ambito è immedesimazione e ciò che è alienazione/dis-alieneazione. In altre parole si analizza per lo più come alcune pratiche diventano fonte di coinvolgimento espressivo al lavoro senza che però venga meno la contraddizione della diretta messa a valore del lavoro e delle relazioni sociali. In un contesto di precarietà aggravato dagli anni della crisi economica, le diverse analisi sul fenomeno del lavoro gratuito confermano tutta la rilevanza analitica del concetto, mostrando e sollecitando al contempo la necessità di avviare un più sistematico lavoro di ricerca sul fenomeno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.