Partendo dal cosiddetto superamento della regia, si fa emergere una polarità in atto nelle pratiche sceniche in Italia e non solo: da un lato, la post-regia, nella quale a indebolirsi non è tanto la funzione regia ma la figura e il potere del regista, in una impostazione sempre più collettiva della composizione scenica; dall'altro lato, invece, l'iper- o super-regia, come rilancio forte proprio dell'autorialità demiurgica del regista. In realtà, oltre questa polarità, il superamento della regia si sta manifestando come indebolimento della messa in scena in termini di montaggio a maglie larghe, variamente decostruito dalla messa in opera di dispositivi performativi o postdrammatici. Il risultato è quello che si propone di chiamare opera-contenitore.
De Marinis, M. (2016). Regia e post-regia: dalla messa in scena all'opera contenitore. CULTURE TEATRALI, 25, 66-78.
Regia e post-regia: dalla messa in scena all'opera contenitore
DE MARINIS, MARCO
2016
Abstract
Partendo dal cosiddetto superamento della regia, si fa emergere una polarità in atto nelle pratiche sceniche in Italia e non solo: da un lato, la post-regia, nella quale a indebolirsi non è tanto la funzione regia ma la figura e il potere del regista, in una impostazione sempre più collettiva della composizione scenica; dall'altro lato, invece, l'iper- o super-regia, come rilancio forte proprio dell'autorialità demiurgica del regista. In realtà, oltre questa polarità, il superamento della regia si sta manifestando come indebolimento della messa in scena in termini di montaggio a maglie larghe, variamente decostruito dalla messa in opera di dispositivi performativi o postdrammatici. Il risultato è quello che si propone di chiamare opera-contenitore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.