Questo intervento ha due obiettivi. Da un lato quello di introdurre gli sviluppi recenti promossi nell’insegnamento della storia e delle lingue dell’Etiopia presso l’Università di Bologna (si vedano i due corsi aperti di ricente ‘Lingue e letterature dell'Etiopia’ e ‘Lingue e storia dell'Africa orientale’). Dall’altro lato, vorrei proporre alcune riflessioni sulla storia dell’Etiopia moderna basate sulla storiografia più recente che riguarda l’uso di fonti scritte in lingue etiopiche, e al tempo stesso valutare la storiografia prodotta dall’ultima decade del XIX secolo fino alla fine del colonialismo. Il focus è sul modo in cui gli storici hanno considerato le lingue etiopiche—in primo luogo l’amarico, come una fonte per la storia, con particolare riguardo alle nuove prospettive metodologiche che questo approccio ha prodotto. La storia dell’Africa è stata ricostruita in larga misura con fonti europee. Il caso dell’Etiopia può essere considerato un’eccezione, se si considera il fatto che l’amarico è stato usato come fonte storica a partire dalla scuola ‘classica’ italiana durante il colonialismo fino agli studiosi delle generazioni contemporanee. Sulla base di un paragone fra l’Etiopia e altre nazioni africane, questa nota discute alcune peculiarità della storiografia etiopica.
Taddia, I. (2017). Multiple Sources for Ethiopian History and Methodology: a Historiographical Approach. Wiesbaden : Harrassowitz Verlag.
Multiple Sources for Ethiopian History and Methodology: a Historiographical Approach
TADDIA, IRMA
2017
Abstract
Questo intervento ha due obiettivi. Da un lato quello di introdurre gli sviluppi recenti promossi nell’insegnamento della storia e delle lingue dell’Etiopia presso l’Università di Bologna (si vedano i due corsi aperti di ricente ‘Lingue e letterature dell'Etiopia’ e ‘Lingue e storia dell'Africa orientale’). Dall’altro lato, vorrei proporre alcune riflessioni sulla storia dell’Etiopia moderna basate sulla storiografia più recente che riguarda l’uso di fonti scritte in lingue etiopiche, e al tempo stesso valutare la storiografia prodotta dall’ultima decade del XIX secolo fino alla fine del colonialismo. Il focus è sul modo in cui gli storici hanno considerato le lingue etiopiche—in primo luogo l’amarico, come una fonte per la storia, con particolare riguardo alle nuove prospettive metodologiche che questo approccio ha prodotto. La storia dell’Africa è stata ricostruita in larga misura con fonti europee. Il caso dell’Etiopia può essere considerato un’eccezione, se si considera il fatto che l’amarico è stato usato come fonte storica a partire dalla scuola ‘classica’ italiana durante il colonialismo fino agli studiosi delle generazioni contemporanee. Sulla base di un paragone fra l’Etiopia e altre nazioni africane, questa nota discute alcune peculiarità della storiografia etiopica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.