Il ricorso al telerilevamento si rivela di grande interesse nel caso di eventi calamitosi, di origine naturale o antropica. L'informazione telerilevata, per le sue caratteristiche, è appropriata per rispondere alle necessità conoscitive che emergono nelle tre fasi della mitigazione, della risposta e del monitoraggio nel tempo. Su questa tematica, alla luce di uno spettro di esperienze che in questi anni si è significativamente ampliato, è interessante effettuare una valutazione in merito alle caratteristiche e all'adeguatezza dei dati oggi disponibili, in termini di risoluzione, tempi di acquisizione, informazione estraibile, qualità ultima dell'informazione. Le caratteristiche dei sensori e delle piattaforme satellitari che sono di primaria importanza per definire le applicazioni destinate al management di un evento calamitoso sono certamente la risoluzione temporale e la risoluzione spaziale, alla quale va rapportata anche l'accuratezza geometrica dell'immagine prodotta. Nelle fasi di mitigazione, le caratteristiche metriche di un'immagine e la sua rappresentazione aggiornata del territorio, caratterizzandone per esempio l'urbanizzazione e le principali vie di comunicazione, sono fondamentali. Nelle fasi di risposta, invece, la risoluzione temporale e il contenuto radiometrico sono elementi chiave nell'utilizzo di algoritmi di rapida individuazione o per una stima visuale sufficientemente accurata del danno. Nel monitoraggio a lungo termine può essere opportuna anche una risoluzione spaziale più ampia, e la ripresa ad intervalli di tempo regolari. Nel lavoro vengono discusse, anche sulla base di esperienze condotte su casi di studio legati a recenti eventi calamitosi, le problematiche sopra esposte, con l'obiettivo di caratterizzare le immagini oggi presenti sul mercato in base alla loro attitudine per questo settore applicativo.
Titolo: | Caratterizzazione delle immagini satellitari per la mitigazione, la risposta ed il monitoraggio di eventi calamitosi naturali ed antropici |
Autore/i: | BITELLI, GABRIELE; GUSELLA, LUCA; MOGNOL, ALESSANDRO |
Autore/i Unibo: | |
Anno: | 2007 |
Titolo del libro: | Atti 11a Conferenza ASITA |
Pagina iniziale: | 421 |
Pagina finale: | 426 |
Abstract: | Il ricorso al telerilevamento si rivela di grande interesse nel caso di eventi calamitosi, di origine naturale o antropica. L'informazione telerilevata, per le sue caratteristiche, è appropriata per rispondere alle necessità conoscitive che emergono nelle tre fasi della mitigazione, della risposta e del monitoraggio nel tempo. Su questa tematica, alla luce di uno spettro di esperienze che in questi anni si è significativamente ampliato, è interessante effettuare una valutazione in merito alle caratteristiche e all'adeguatezza dei dati oggi disponibili, in termini di risoluzione, tempi di acquisizione, informazione estraibile, qualità ultima dell'informazione. Le caratteristiche dei sensori e delle piattaforme satellitari che sono di primaria importanza per definire le applicazioni destinate al management di un evento calamitoso sono certamente la risoluzione temporale e la risoluzione spaziale, alla quale va rapportata anche l'accuratezza geometrica dell'immagine prodotta. Nelle fasi di mitigazione, le caratteristiche metriche di un'immagine e la sua rappresentazione aggiornata del territorio, caratterizzandone per esempio l'urbanizzazione e le principali vie di comunicazione, sono fondamentali. Nelle fasi di risposta, invece, la risoluzione temporale e il contenuto radiometrico sono elementi chiave nell'utilizzo di algoritmi di rapida individuazione o per una stima visuale sufficientemente accurata del danno. Nel monitoraggio a lungo termine può essere opportuna anche una risoluzione spaziale più ampia, e la ripresa ad intervalli di tempo regolari. Nel lavoro vengono discusse, anche sulla base di esperienze condotte su casi di studio legati a recenti eventi calamitosi, le problematiche sopra esposte, con l'obiettivo di caratterizzare le immagini oggi presenti sul mercato in base alla loro attitudine per questo settore applicativo. |
Data prodotto definitivo in UGOV: | 28-feb-2008 |
Appare nelle tipologie: | 4.01 Contributo in Atti di convegno |