Durante gli scorsi anni, il susseguirsi di incidenti rilevanti in impianti chimici e di processo ha focalizzato l’attenzione sulla possibilità di effetti a cascata (cascading effects). Gli impianti chimici e di processo sono particolarmente soggetti a tali scenari, a causa dell’elevato quantitativo di sostanze pericolose in essi presenti e delle critiche condizioni operative di temperatura e pressione. Gli effetti a cascata indicano incidenti rilevanti, la cui catastrofica escalation, caratterizzata da bassa probabilità di accadimento ed alto impatto, può arrecare gravi danni ai lavoratori ed alla popolazione circostante, nonché danni materiali ed ambientali. Tali incidenti catastrofici possono essere innescati da diverse cause, ad esempio effetti domino, attacchi terroristici ed eventi naturali [1]. Nel contesto della prevenzione, del controllo e della mitigazione di incidenti rilevanti, le barriere di sicurezza sono largamente impiegate, rendendo pertanto la valutazione quantitativa delle loro prestazioni un elemento di centrale importanza. Nonostante ciò, l’approccio predominante alla valutazione delle prestazioni delle barriere di sicurezza è basato unicamente sull’assodata analisi dell’albero degli eventi (event-tree analysis). Le nuove metodologie per l’analisi dinamica del rischio hanno rappresentato negli ultimi anni una svolta nel campo della sicurezza di processo, per la flessibilità nel rappresentare le variazioni del rischio in funzione del tempo e per l’intuitività nella presentazione dei risultati [2]. Tra queste metodologie, le reti bayesiane (Bayesian Networks), un metodo grafico-probabilistico avanzato, hanno riscosso un crescente successo in ambito applicativo e di ricerca [3]. Nonostante siano presenti varie applicazioni delle reti bayesiane, nessuna di esse è focalizzata sulla quantificazione delle prestazioni delle barriere di sicurezza nella prevenzione di incidenti rilevanti. Il presente contributo è volto ad applicare le reti bayesiane alla valutazione quantitativa delle prestazioni delle barriere di sicurezza nel contesto della prevenzione di incidenti rilevanti ed effetti a cascata per l’industria chimica e di processo. Tale metodologia verrà confrontata con l’approccio convenzionale basato sull’albero degli eventi. Infine, la validità dell’approccio bayesiano alla valutazione quantitativa delle barriere di sicurezza verrà testata mediante un caso di studio illustrativo.
V. Villa, V.Cozzani (2016). Applicazione delle reti bayesiane alla valutazione delle prestazioni delle barriere di sicurezza nella prevenzione di incidenti rilevanti. GRICU Gruppo Ricercatori Italiani di Ingegneria Chimica.
Applicazione delle reti bayesiane alla valutazione delle prestazioni delle barriere di sicurezza nella prevenzione di incidenti rilevanti
VILLA, VALERIA;COZZANI, VALERIO
2016
Abstract
Durante gli scorsi anni, il susseguirsi di incidenti rilevanti in impianti chimici e di processo ha focalizzato l’attenzione sulla possibilità di effetti a cascata (cascading effects). Gli impianti chimici e di processo sono particolarmente soggetti a tali scenari, a causa dell’elevato quantitativo di sostanze pericolose in essi presenti e delle critiche condizioni operative di temperatura e pressione. Gli effetti a cascata indicano incidenti rilevanti, la cui catastrofica escalation, caratterizzata da bassa probabilità di accadimento ed alto impatto, può arrecare gravi danni ai lavoratori ed alla popolazione circostante, nonché danni materiali ed ambientali. Tali incidenti catastrofici possono essere innescati da diverse cause, ad esempio effetti domino, attacchi terroristici ed eventi naturali [1]. Nel contesto della prevenzione, del controllo e della mitigazione di incidenti rilevanti, le barriere di sicurezza sono largamente impiegate, rendendo pertanto la valutazione quantitativa delle loro prestazioni un elemento di centrale importanza. Nonostante ciò, l’approccio predominante alla valutazione delle prestazioni delle barriere di sicurezza è basato unicamente sull’assodata analisi dell’albero degli eventi (event-tree analysis). Le nuove metodologie per l’analisi dinamica del rischio hanno rappresentato negli ultimi anni una svolta nel campo della sicurezza di processo, per la flessibilità nel rappresentare le variazioni del rischio in funzione del tempo e per l’intuitività nella presentazione dei risultati [2]. Tra queste metodologie, le reti bayesiane (Bayesian Networks), un metodo grafico-probabilistico avanzato, hanno riscosso un crescente successo in ambito applicativo e di ricerca [3]. Nonostante siano presenti varie applicazioni delle reti bayesiane, nessuna di esse è focalizzata sulla quantificazione delle prestazioni delle barriere di sicurezza nella prevenzione di incidenti rilevanti. Il presente contributo è volto ad applicare le reti bayesiane alla valutazione quantitativa delle prestazioni delle barriere di sicurezza nel contesto della prevenzione di incidenti rilevanti ed effetti a cascata per l’industria chimica e di processo. Tale metodologia verrà confrontata con l’approccio convenzionale basato sull’albero degli eventi. Infine, la validità dell’approccio bayesiano alla valutazione quantitativa delle barriere di sicurezza verrà testata mediante un caso di studio illustrativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.