La difesa vichiana della veridicità del racconto biblico

This essay aims to demonstrate that according to Vico the Bible is a standard for the chronology of the human history, and the history of the Hebrews a paradigm of humanity. Anyway this use of the Bible runs the risk to do of the Hebraic history a tale not different from those of the other nations. So Vico avoids any contact between the Hebrews and the other nations. The few aspects in common are only philological parallels while maintaining philosophical distinctions

Il saggio ricostruisce il ruolo avuto dalla Bibbia nel pensiero antropologico di Vico che, pur svolgendo una ricerca sulla storia e il pensiero delle «nazioni gentili», considera le Sacre Scritture il modello e il punto di riferimento per la cronologia del mondo. Questo uso del testo sacro è però soggetto al rischio di fare della storia ebraica una storia non diversa da quella di tutti gli altri popoli, finendo per negare l’eccezionalità sancita dalla religione cristiana e dal suo concetto di Provvidenza. La soluzione di Vico consiste allora nell’adozione di un doppio atteggiamento: da una parte considera la Bibbia il testo che narra la storia reale e autentica del popolo ebraico, utile anche per comprendere, in via analogica, le storie fantastiche e favolose degli altri popoli, ma dall’altra parte sostiene con decisione l’esistenza di due sviluppi paralleli delle storie degli ebrei e di quelle dei popoli gentili, nei primi tempi affatto indipendenti tra loro. Evitando ogni contatto, si viene a salvaguardare l’unicità della sorte del popolo eletto.