Anatomical study of the musculus deltoideus and musculus flexor carpi ulnaris in 3 species of wild birds

Given the limited information regarding the anatomy of the thoracic limb in European avian species, we decided to investigate the related muscles in the grey heron (Ardea cinerea), in the eurasian buzzard (Buteo buteo), and in the common kestrel (Falco tinnunculus). Therefore we performed a stratigraphic dissection of the wing in 3 subjects. The pars major and minor of the musculus deltoideus, despite being roughly in line with those reported by other authors in other species, displayed unique features. Concerning the pars propatagialis of the musculus deltoideus, from what was observed in the grey heron, we believe this structure can contribute to maintain the propatagial tension. In this way vibrations of this structure, which could cause diminished lift, are avoided. Moreover the peculiarity evidenced in the distal insertion of the common kestrel could influence the control of the pronation‑supination of the wing during hovering. With respect to the musculus flexor carpi ulnaris, we believe the presence of a sesamoid‑like structure at the base tendon, found in the grey heron and in the eurasian buzzard, may help complete the articular surfaces of the elbow. This study shows interesting data on species not previously examined and provides a possible functional correlation between the peculiarity observed and the kind of flight of each species.

Alla luce delle scarse informazioni circa l’anatomia dell’arto toracico nelle specie aviari presenti sul territorio europeo si è ritenuto opportuno indagare tali strutture nell’airone cenerino (Ardea cinerea), nella poiana eurasiatica (Buteo buteo) e nel gheppio comune (Falco tinnunculus). A tal fine si è realizzata una dissezione stratigrafica dell’arto toracico nelle suddette specie. Le parti maggiore e minore del muscolo deltoide si sono dimostrate grosso modo in linea con quanto precedentemente riscontrato da altri autori in altre specie. Per quanto concerne la parte propatagiale di questo muscolo, in base a quanto osservato nell’airone cenerino, riteniamo che essa possa contribuire al mantenimento della tensione del propatagio evitando vibrazioni a questo livello che provocherebbero cadutea di portanza. Le peculiarità emerse a carico del livello dell’inserzione distale di questa parte nel gheppio comune potrebbero avere un ruolo nella prono‑supinazione dell'ala durante l’hovering. Parallelamente, la presenza di una struttura simil‑sesamoidea a livello della parte prossimale del tendine del muscolo flessore ulnare del carpo nella poiana eurasiatica e nell’airone cenerino, potrebbe contribuire a completare la superficie articolare dell’articolazione del gomito. Questo studio evidenzia interessanti dati in specie non precedentemente esaminate e fornisce una possibile interpretazione funzionale delle peculiarità osservate in relazione al tipo di volo delle specie esaminate.