La ‘pena d’infamia’ e l’inibizione dello ius accusandi. Le norme e le argomentazioni in tema di infamia delle Declamazioni minori 250, 263, 265 e 275

Dopo una premessa in cui si analizza l’infamia e il suo sviluppo storico-giuridico, il contributo indaga gli enunciati normativi e le argomentazioni delle declamazioni minori 250, 263, 265 e 275, rivelando divergenze significative fra la regula iuris e la giurisprudenza presupposta dalle declamazioni in tema di infamia. Tali difformità rivelano l’attenzione del retore alle relazioni fra leges e mores e sono il segno del suo sforzo interpretativo delle tensioni, emergenti anche a livello sociale, fra leggi scritte e leggi non scritte. Nel recepire nell’apparato normativo e argomentativo delle sue controversie le norme non scritte condivise dalla collettività, il retore adotta un’ottica di problematizzazione, senza proporre o imporre alternative definitive alle leggi della città.