Gaetano Gandolfi, uno dei maggiori pittori italiani del secondo Settecento, ha scelto di misurarsi anche con la tecnica della pittura a pastello, eseguendo una serie di figure allegoriche, in questa sede rese note, figuranti le Arti. Tali splendide immagini sono state restituite al catalogo dell'artista in ragione del confronto con i soli altri due pastelli a lui sinora riconosciuti, due magnifiche Accademie di nudo conservate presso il Gabinetto dei Disegni della Galleria degli Uffizi di Firenze, alle quali si apparentano nei caratteri della resa, nonché con la poetica dichiarata dal Gandolfi nelle molte teste di carattere che realizzò eccellenti, apparentate ai quattro pastelli in questione dal vago senso di malinconia che le impronta. La scoperta di queste opere ha concesso inoltre di restituire al pittore una Testa di giovinetto del Musée du Louvre, sinora conservata con erronea attribuzione.
La tecnica del pastello nell'arte di Gaetano Gandolfi
BIAGI, DONATELLA
2016
Abstract
Gaetano Gandolfi, uno dei maggiori pittori italiani del secondo Settecento, ha scelto di misurarsi anche con la tecnica della pittura a pastello, eseguendo una serie di figure allegoriche, in questa sede rese note, figuranti le Arti. Tali splendide immagini sono state restituite al catalogo dell'artista in ragione del confronto con i soli altri due pastelli a lui sinora riconosciuti, due magnifiche Accademie di nudo conservate presso il Gabinetto dei Disegni della Galleria degli Uffizi di Firenze, alle quali si apparentano nei caratteri della resa, nonché con la poetica dichiarata dal Gandolfi nelle molte teste di carattere che realizzò eccellenti, apparentate ai quattro pastelli in questione dal vago senso di malinconia che le impronta. La scoperta di queste opere ha concesso inoltre di restituire al pittore una Testa di giovinetto del Musée du Louvre, sinora conservata con erronea attribuzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.