È possibile fare testimonianza di eventi ai quali non si è partecipato? Giuseppe Berto sembra esserci riuscito, a suo modo, nell'opera prima Il cielo è rosso. Il saggio si propone di rispondere a questa domanda attraverso un'analisi delle problematiche fonti del romanzo di Berto che, come è noto, è stato scritto in totale isolamento durante il periodo in cui l'autore è stato prigioniero di guerra a Hereford, Texas. Berto, in diversi luoghi della sua opera e in alcune interviste, ha spesso parlato del suo periodo americano, rivelando ai lettori i suoi motivi di ispirazione e le sue fonti. In particolare ha parlato di alcune fotografie, pubblicate sulla rivista Life. Queste immagini, ritrovate dall'autore del saggio e qui pubblicate dopo settant'anni dai fatti, sono corredate da un articolo vergato da un caporale americano, che sembra avere ispirato in più punti l'autore di Il cielo è rosso. Il saggio si conclude con una rilettura della genesi del romanzo, attraverso alcune categorie critiche mutuate da Calvino e da Benjamin.
Testimoniare senza esperire? Le problematiche fonti di «Il cielo è rosso» / Vita, Saverio. - In: TRANSPOSTCROSS. - ISSN 2281-1966. - ELETTRONICO. - 1:(2014), pp. 1-27.
Testimoniare senza esperire? Le problematiche fonti di «Il cielo è rosso»
VITA, SAVERIO
2014
Abstract
È possibile fare testimonianza di eventi ai quali non si è partecipato? Giuseppe Berto sembra esserci riuscito, a suo modo, nell'opera prima Il cielo è rosso. Il saggio si propone di rispondere a questa domanda attraverso un'analisi delle problematiche fonti del romanzo di Berto che, come è noto, è stato scritto in totale isolamento durante il periodo in cui l'autore è stato prigioniero di guerra a Hereford, Texas. Berto, in diversi luoghi della sua opera e in alcune interviste, ha spesso parlato del suo periodo americano, rivelando ai lettori i suoi motivi di ispirazione e le sue fonti. In particolare ha parlato di alcune fotografie, pubblicate sulla rivista Life. Queste immagini, ritrovate dall'autore del saggio e qui pubblicate dopo settant'anni dai fatti, sono corredate da un articolo vergato da un caporale americano, che sembra avere ispirato in più punti l'autore di Il cielo è rosso. Il saggio si conclude con una rilettura della genesi del romanzo, attraverso alcune categorie critiche mutuate da Calvino e da Benjamin.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.