Secondo l’orientamento della Suprema Corte consolidatosi negli ultimi anni, l’art. 20 T.U.R. consentirebbe di determinare l’imposizione di registro sulla base della “causa reale” dell’operazione economica. Simile approccio viene ora contraddetto dalla sentenza n. 2054/2017 della Sezione tributaria, che consente quantomeno di auspicare un mutamento interpretativo. Nelle ipotesi di frazionamento negoziale, come nel caso di conferimento di azienda in società con successiva cessione di quote, l’art. 20 T.U.R. non permette, infatti, di superare gli schemi negoziali e gli effetti giuridici definiti dalle parti, ciò essendo possibile solo in base ad una contestazione imperniata sull’abuso del diritto e, quindi, sull’art. 10-bis dello Statuto del contribuente.
TASSANI THOMAS (2017). Conferimento di azienda e cessione della partecipazione ai fini del registro: l'alba di un revirement giurisprudenziale?. CORRIERE TRIBUTARIO, 11, 835-846.
Conferimento di azienda e cessione della partecipazione ai fini del registro: l'alba di un revirement giurisprudenziale?
TASSANI, THOMAS
2017
Abstract
Secondo l’orientamento della Suprema Corte consolidatosi negli ultimi anni, l’art. 20 T.U.R. consentirebbe di determinare l’imposizione di registro sulla base della “causa reale” dell’operazione economica. Simile approccio viene ora contraddetto dalla sentenza n. 2054/2017 della Sezione tributaria, che consente quantomeno di auspicare un mutamento interpretativo. Nelle ipotesi di frazionamento negoziale, come nel caso di conferimento di azienda in società con successiva cessione di quote, l’art. 20 T.U.R. non permette, infatti, di superare gli schemi negoziali e gli effetti giuridici definiti dalle parti, ciò essendo possibile solo in base ad una contestazione imperniata sull’abuso del diritto e, quindi, sull’art. 10-bis dello Statuto del contribuente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.