A conferma della ricchezza del tema prospettato nel fondamentale volume L’Encyclopédie d’Yverdon et sa résonance européenne (a cura di J.-D. Candaux, A. Cernuschi, C. Donato e J. Häseler, Genève, Slatkine, 2005) Giulia Cantarutti scopre un ‘dialogo a distanza’ che si svolge alla fine degli anni Ottanta fra Weimar e la Napoli fertilizzata da Raimondo di Sangro Principe di Sansevero. La trouvaille è costituita da una brochure di sedici paginette che appare a Napoli nel 1788 «presso Donato Campo Stampatore reale» , conservata nella Biblioteca Nazionale di Napoli: Prospetto dell’opera intitolata Enciclopedia italiana ovvero biblioteca universale delle umane cognizioni. L’annuncio di questo vero e proprio monumento all’Encyclopédie d’Yverdon si legge nella rubrica Libri nuovi nella «Gazzetta di Weimar» del 20 giugno 1789 alle pp. 192-194, sotto il titolo Enciclopedia italiana, ovvero Biblioteca universale delle umane cognizioni. Napoli 1788 presso Donato Campo, in 8 – il che sottende una fitta rete di collegamenti. Solo lo studio delle fonti settecentesche aiuta oggi a rispondere alla domanda: come arriva alla «Gazzetta di Weimar» la notizia di un’opera messa in cantiere a Napoli?
Cantarutti, G. (2016). Una trouvaille a Weimar. Milano : Franco Angeli.
Una trouvaille a Weimar
CANTARUTTI, GIULIA
2016
Abstract
A conferma della ricchezza del tema prospettato nel fondamentale volume L’Encyclopédie d’Yverdon et sa résonance européenne (a cura di J.-D. Candaux, A. Cernuschi, C. Donato e J. Häseler, Genève, Slatkine, 2005) Giulia Cantarutti scopre un ‘dialogo a distanza’ che si svolge alla fine degli anni Ottanta fra Weimar e la Napoli fertilizzata da Raimondo di Sangro Principe di Sansevero. La trouvaille è costituita da una brochure di sedici paginette che appare a Napoli nel 1788 «presso Donato Campo Stampatore reale» , conservata nella Biblioteca Nazionale di Napoli: Prospetto dell’opera intitolata Enciclopedia italiana ovvero biblioteca universale delle umane cognizioni. L’annuncio di questo vero e proprio monumento all’Encyclopédie d’Yverdon si legge nella rubrica Libri nuovi nella «Gazzetta di Weimar» del 20 giugno 1789 alle pp. 192-194, sotto il titolo Enciclopedia italiana, ovvero Biblioteca universale delle umane cognizioni. Napoli 1788 presso Donato Campo, in 8 – il che sottende una fitta rete di collegamenti. Solo lo studio delle fonti settecentesche aiuta oggi a rispondere alla domanda: come arriva alla «Gazzetta di Weimar» la notizia di un’opera messa in cantiere a Napoli?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


