Il saggio ricorda le donne di origine ebrea imprigionate nel lager di Teresin durante la seconda guerra mondiale. Le strategie di sopravvivenza messe in atto da queste prigioniere vengono lette come forme di resistenza e come "arte dell'umanità", alla luce della idea di "patrimonio di sofferenza dell'umanità" di Warburg. lo spunto di riflessione viene dato da un 'memoir' scritto da una vittima di Teresin, "In Memory Kitchen", e giustappone i concetti di memoria privata e memoria collettiva per ricollocare una certa idea di 'arti domestiche' nell'ambito di un percorso di resistenza umana capace di lasciare traccia indelebile e diventare esperienza collettiva fondante.
E. Lamberti (2008). "Cucinare con la bocca": piccoli rituali domestici delle donne di Terezin come strategia di resistenza. RIMINI : Panozzo Editore.
"Cucinare con la bocca": piccoli rituali domestici delle donne di Terezin come strategia di resistenza
LAMBERTI, ELENA
2008
Abstract
Il saggio ricorda le donne di origine ebrea imprigionate nel lager di Teresin durante la seconda guerra mondiale. Le strategie di sopravvivenza messe in atto da queste prigioniere vengono lette come forme di resistenza e come "arte dell'umanità", alla luce della idea di "patrimonio di sofferenza dell'umanità" di Warburg. lo spunto di riflessione viene dato da un 'memoir' scritto da una vittima di Teresin, "In Memory Kitchen", e giustappone i concetti di memoria privata e memoria collettiva per ricollocare una certa idea di 'arti domestiche' nell'ambito di un percorso di resistenza umana capace di lasciare traccia indelebile e diventare esperienza collettiva fondante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.