Discussione dell'opera dell'autore canadese Wyndham Lewis e del suo approccio al tema del primitivo, con particolare riferimento alle teorie sulla razza degli anni trenta. Il saggio prende in esame i libri di viaggio in Marocco e il romanzo di ambientazione canadese, "Self-Condemned", per riesaminare la posizione di Lewis nel periodo 1925-1939; la riflessione sul concetto di primitivo si combina a quella sulle nuove forme di civiltà urbana, a loro volta connesse allo studio della società di massa, da Lewis considerata come punto osmotico tra primitivi e civilizzati.
Berberi, uomini impagliati e civiltà della macchina: Wyndham Lewis e il ‘nuovo barbarismo’ / E. Lamberti. - STAMPA. - (2007), pp. 349-363. (Intervento presentato al convegno Il primitivismo e le sue metamorfosi: Archeologia di un discorso culturale tenutosi a Bologna nel 17-19 Novembre 2005).
Berberi, uomini impagliati e civiltà della macchina: Wyndham Lewis e il ‘nuovo barbarismo’
LAMBERTI, ELENA
2007
Abstract
Discussione dell'opera dell'autore canadese Wyndham Lewis e del suo approccio al tema del primitivo, con particolare riferimento alle teorie sulla razza degli anni trenta. Il saggio prende in esame i libri di viaggio in Marocco e il romanzo di ambientazione canadese, "Self-Condemned", per riesaminare la posizione di Lewis nel periodo 1925-1939; la riflessione sul concetto di primitivo si combina a quella sulle nuove forme di civiltà urbana, a loro volta connesse allo studio della società di massa, da Lewis considerata come punto osmotico tra primitivi e civilizzati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.