Quando, nel 1991, nella capitale paraguayana di Asunción, i rappresentanti di Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay decisero di fondare il Mercado Común del Sur (Mercosur), sembrava che questi paesi intendessero congiungere i propri destini. Oggi, tuttavia, il Mercosur si presenta come un’istituzione politica desueta, stanca, lenta e, per certi aspetti, inutile. Le ragioni che hanno portato il Mercosur a essere percepito in questo modo sono molteplici, per quanto si possano sostanzialmente dividere in tre grandi ambiti: il primo di natura economica; il secondo di natura politica interna; il terzo riconducibile a ragioni di politica internazionale.
Ragno, F.D. (2016). La fine del Mercosur?. OSSERVATORIO STRATEGICO, 5, 44-48.
La fine del Mercosur?
RAGNO, FRANCESCO DAVIDE
2016
Abstract
Quando, nel 1991, nella capitale paraguayana di Asunción, i rappresentanti di Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay decisero di fondare il Mercado Común del Sur (Mercosur), sembrava che questi paesi intendessero congiungere i propri destini. Oggi, tuttavia, il Mercosur si presenta come un’istituzione politica desueta, stanca, lenta e, per certi aspetti, inutile. Le ragioni che hanno portato il Mercosur a essere percepito in questo modo sono molteplici, per quanto si possano sostanzialmente dividere in tre grandi ambiti: il primo di natura economica; il secondo di natura politica interna; il terzo riconducibile a ragioni di politica internazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.