I nastri superconduttori di seconda generazione costituiscono una tecnologia promettente per il miglioramento dell’efficienza dei dispositivi elettrici. Applicazioni su larga scala ai motori e ai trasformatori saranno tuttavia possibili solo se si potranno ridurre i costi di fabbricazione dei nastri e le perdite in corrente alternata. Negli ultimi anni sono stati sviluppati nuovi tipi di nastri (detti "di seconda generazione") che utilizzano un sottile strato di YBCO (composto ceramico a base di Ittrio), in grado di ridurre drasticamente le perdite in corrente alternata. Uno dei problemi tecnologici nelle applicazioni di tali nastri è la stabilità termica, ovvero la possibilità di mantenere lo stato superconduttivo anche in presenza di rilasci di energia dovuti a disturbi o malfunzionamenti sempre presenti nei dispositivi reali. La ricerca si propone di studiare la transizione dallo stato superconduttivo allo stato normale che si verifica in corrispondenza di questi rilasci di energia. Le attività sono svolte in collaborazione con il National High Magnetic Field Laboratory della Florida State University.
MODELLISTICA DELLA STABILITA’ TERMICA DEI NASTRI SUPERCONDUTTORI DELLA SECONDA GENERAZIONE / M. Breschi; P. L. Ribani. - ELETTRONICO. - (2007), pp. 1-2. (Intervento presentato al convegno XXIII Riunione Annuale dei Ricercatori di Elettrotecnica tenutosi a Firenze nel 28-30 Giugno 2007).
MODELLISTICA DELLA STABILITA’ TERMICA DEI NASTRI SUPERCONDUTTORI DELLA SECONDA GENERAZIONE
BRESCHI, MARCO;RIBANI, PIER LUIGI
2007
Abstract
I nastri superconduttori di seconda generazione costituiscono una tecnologia promettente per il miglioramento dell’efficienza dei dispositivi elettrici. Applicazioni su larga scala ai motori e ai trasformatori saranno tuttavia possibili solo se si potranno ridurre i costi di fabbricazione dei nastri e le perdite in corrente alternata. Negli ultimi anni sono stati sviluppati nuovi tipi di nastri (detti "di seconda generazione") che utilizzano un sottile strato di YBCO (composto ceramico a base di Ittrio), in grado di ridurre drasticamente le perdite in corrente alternata. Uno dei problemi tecnologici nelle applicazioni di tali nastri è la stabilità termica, ovvero la possibilità di mantenere lo stato superconduttivo anche in presenza di rilasci di energia dovuti a disturbi o malfunzionamenti sempre presenti nei dispositivi reali. La ricerca si propone di studiare la transizione dallo stato superconduttivo allo stato normale che si verifica in corrispondenza di questi rilasci di energia. Le attività sono svolte in collaborazione con il National High Magnetic Field Laboratory della Florida State University.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.