Gli aspetti della comunicazione di un evento negativo che mina in maniera importante la salute di un individuo sono eterogenei. Nel caso della malattia terminale il problema della verità e del silenzio è specifico e di fondamentale importanza. La comunicazione della terminalità deve essere adeguata e personalizzata, integrata in un modello che metta insieme competenze tecniche ed empatia autentica. L'etica della comunicazione deve tener presente le relazioni del malato, in un'ottica di autonomia relazionale condivisa.
Guido Biasco, Ludovica De Panfilis (2015). La comunicazione con il paziente al termine della vita. RICERCHE DI PSICOLOGIA, 3(3), 499-512 [10.3280/RIP2015-003004].
La comunicazione con il paziente al termine della vita
BIASCO, GUIDO;DE PANFILIS, LUDOVICA
2015
Abstract
Gli aspetti della comunicazione di un evento negativo che mina in maniera importante la salute di un individuo sono eterogenei. Nel caso della malattia terminale il problema della verità e del silenzio è specifico e di fondamentale importanza. La comunicazione della terminalità deve essere adeguata e personalizzata, integrata in un modello che metta insieme competenze tecniche ed empatia autentica. L'etica della comunicazione deve tener presente le relazioni del malato, in un'ottica di autonomia relazionale condivisa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.