Per la realizzazione della ricerca sono state utilizzate 27 bovine di razza frisona italiana suddivise in 2 gruppi sperimentali T (trattato) e C (controllo) omogenei per età (n° di lattazione), condizione corporea (BCS) e potenzialità produttiva. Gli animali sono stati alimentati ad libitum seguendo la tecnica del piatto unico. Al gruppo trattato è stata somministrata, dagli ultimi 30 gg di asciutta, una premiscela apportante 3,5 mg di selenio (da lievito arricchito) e 500 mg di zinco (chelato con aminoacidi). Il trattamento non ha prodotto alcun effetto sulle produzioni quantitative delle bovine. La % di grasso è invece risultata superiore (p<0,05) nel latte della vacche trattate. Relativamente all'attività della GPX emenrgono differenze statisticamente significative fra i due gruppi (p<0,01). L'andamento nel tempo della capacità di produzione di ROS da parte di PMNs ha evidenziato un decremento con l'avvicinarsi del parto e a 7 e 14 gg di lattazione.
Effetto dell’integrazione con selenio organico e zinco chelato sul benessere delle bovine da latte / Fusaro I.; Narcisi V.; Marozzi S.; Giammarco M.; Tiscar G.; Formigoni A.. - STAMPA. - XXXVII:(2005), pp. 331-340. (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale della Società Italiana di Buiatria tenutosi a Teramo nel 5-7 maggio 2005).
Effetto dell’integrazione con selenio organico e zinco chelato sul benessere delle bovine da latte.
FORMIGONI, ANDREA
2005
Abstract
Per la realizzazione della ricerca sono state utilizzate 27 bovine di razza frisona italiana suddivise in 2 gruppi sperimentali T (trattato) e C (controllo) omogenei per età (n° di lattazione), condizione corporea (BCS) e potenzialità produttiva. Gli animali sono stati alimentati ad libitum seguendo la tecnica del piatto unico. Al gruppo trattato è stata somministrata, dagli ultimi 30 gg di asciutta, una premiscela apportante 3,5 mg di selenio (da lievito arricchito) e 500 mg di zinco (chelato con aminoacidi). Il trattamento non ha prodotto alcun effetto sulle produzioni quantitative delle bovine. La % di grasso è invece risultata superiore (p<0,05) nel latte della vacche trattate. Relativamente all'attività della GPX emenrgono differenze statisticamente significative fra i due gruppi (p<0,01). L'andamento nel tempo della capacità di produzione di ROS da parte di PMNs ha evidenziato un decremento con l'avvicinarsi del parto e a 7 e 14 gg di lattazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.