Negli ultimi anni, numerosi paesi dell'Africa sub-sahariana hanno adottato politiche di attrazione degli investimenti esteri nel settore agricolo. La crescita degli investimenti esteri sulla terra ha generato intense discussioni circa gli effetti di questo fenomeno sulle condizioni di vita delle popolazioni rurali. Mentre alcuni parlano di 'land grabbing', enfatizzando gli aspetti negativi delle acquisizioni dei terreni sui diritti di accesso alle risorse delle popolazioni locali, altri ritengono che gli investimenti esteri nella produzione agricola possano contribuire alla riduzione della povertà e allo sviluppo economico. Nella prima parte dell'articolo viene brevemente delineato il dibattito internazionale, per poi focalizzarsi sul caso della Tanzania e soffermarsi sul regime fondiario e sugli investimenti esteri nel settore agricolo. Dopo aver descritto le procedure di acquisizione della terra, i ruoli degli attori coinvolti nelle concessioni dei terreni, le politiche governative di sviluppo del settore agricolo e le maggiori problematiche emerse negli ultimi anni, l’articolo termina con l’analisi di un caso di studio: l’investimento della multinazionale inglese Sun Biofuels nella produzione di biocarburanti. L'articolo conclude che queste tipologie di investimenti, alla luce anche del sistema di amministrazione della terra vigente nel Paese, non rappresentano un mezzo per la riduzione della povertà.

De Blasis, F. (2016). Investimenti esteri e agricoltura in Tanzania: land grabbing o sviluppo rurale? Il caso Sun Biofuels nel distretto di Kisarawe. AFRICHE E ORIENTI, 1/2016, 138-160.

Investimenti esteri e agricoltura in Tanzania: land grabbing o sviluppo rurale? Il caso Sun Biofuels nel distretto di Kisarawe

DE BLASIS, FABIO
2016

Abstract

Negli ultimi anni, numerosi paesi dell'Africa sub-sahariana hanno adottato politiche di attrazione degli investimenti esteri nel settore agricolo. La crescita degli investimenti esteri sulla terra ha generato intense discussioni circa gli effetti di questo fenomeno sulle condizioni di vita delle popolazioni rurali. Mentre alcuni parlano di 'land grabbing', enfatizzando gli aspetti negativi delle acquisizioni dei terreni sui diritti di accesso alle risorse delle popolazioni locali, altri ritengono che gli investimenti esteri nella produzione agricola possano contribuire alla riduzione della povertà e allo sviluppo economico. Nella prima parte dell'articolo viene brevemente delineato il dibattito internazionale, per poi focalizzarsi sul caso della Tanzania e soffermarsi sul regime fondiario e sugli investimenti esteri nel settore agricolo. Dopo aver descritto le procedure di acquisizione della terra, i ruoli degli attori coinvolti nelle concessioni dei terreni, le politiche governative di sviluppo del settore agricolo e le maggiori problematiche emerse negli ultimi anni, l’articolo termina con l’analisi di un caso di studio: l’investimento della multinazionale inglese Sun Biofuels nella produzione di biocarburanti. L'articolo conclude che queste tipologie di investimenti, alla luce anche del sistema di amministrazione della terra vigente nel Paese, non rappresentano un mezzo per la riduzione della povertà.
2016
De Blasis, F. (2016). Investimenti esteri e agricoltura in Tanzania: land grabbing o sviluppo rurale? Il caso Sun Biofuels nel distretto di Kisarawe. AFRICHE E ORIENTI, 1/2016, 138-160.
De Blasis, Fabio
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