Lo studio mette in luce l'elaborazione del concetto di "latino volgare" a partire dalle discussioni umanistiche sul latino parlato nell'antica Roma. Nella prima parte del contributo viene analizzata in particolare la posizione di Leonardo Bruni e la sua ipotesi di "sermo vulgaris", che verrà ripresa con maggiore approfondimento storico-linguistico nel corso del Cinquecento. Nella seconda parte si focalizza l'attenzione sull'elaborazione teorica dello spunto di Bruni da parte del filologo Lodovico Castelvetro, al quale si deve la fissazione di alcuni criteri storico-linguistici che delineano per la prima volta in maniera puntuale il concetto di "doppio latino" (latino scritto vs latino parlato o volgare).
Tesi, R. (2016). Leonardo Bruni, il sermo vulgaris e la teoria di Castelvetro sul "doppio latino". CRITICA DEL TESTO, XIX(2), 137-157.
Leonardo Bruni, il sermo vulgaris e la teoria di Castelvetro sul "doppio latino"
TESI, RICCARDO
2016
Abstract
Lo studio mette in luce l'elaborazione del concetto di "latino volgare" a partire dalle discussioni umanistiche sul latino parlato nell'antica Roma. Nella prima parte del contributo viene analizzata in particolare la posizione di Leonardo Bruni e la sua ipotesi di "sermo vulgaris", che verrà ripresa con maggiore approfondimento storico-linguistico nel corso del Cinquecento. Nella seconda parte si focalizza l'attenzione sull'elaborazione teorica dello spunto di Bruni da parte del filologo Lodovico Castelvetro, al quale si deve la fissazione di alcuni criteri storico-linguistici che delineano per la prima volta in maniera puntuale il concetto di "doppio latino" (latino scritto vs latino parlato o volgare).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.